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Dopo ferragosto
Tornano a illuminare le stanze
Che osservo al lato opposto della strada
Nella mia casa da cinquanta metri quadri
Per uno spazio troppo piccolo per quando eravamo sei
Adesso in quattro lo spazio non è mai troppo poco
Per chi sente in gabbia per metà della sua esistenza
Dopo ferragosto
Tornano i clacson
Di chi ha sempre fretta
Come se tutto il proprio tempo
Nell’instante perso nel traffico
Fosse tempo perso per vivere la propria vita
Dopo ferragosto
Tornano gli odori
Dei pranzi della domenica
Tra chi odia i rituali e parenti
E chi vorrebbe non aspettare più
La prossima estate per poter assaporare
Il sapore di casa
Dopo ferragosto
Tornano le piogge
Come le lacrime di quei ragazzi
Pronti a lasciar andare il loro amore estivo
Per ricordarsi fra un paio d’anni
Tutto ciò che è destinato a finire
E’ ciò che ti renderà più felice
Dopo ferragosto
Arriva settembre
Da sempre sentinella di cambiamenti
Tra chi li teme e chi li sfida
Questo è il sapore della vita
