Col trascorrere degli anni è diventato un appassionato dell'attesa. Sempre puntualissimo, non sopporta i puntuali che lo privano, con maniacale esattezza, del piacere incredibile di quello spazio vuoto in cui non succede nulla. Se l'appuntamento è in un angolo di strada, gli piace fingere una storia di probabili equivoci, passando da un angolo all'altro, guardandosi intorno scrutando la strada, attraversandola, in una sorta di divertente avventura infantile.
C'era un tempo in cui un ritardo di dieci minuti gli provocava un'ira sorda, come essere insultato, adesso vorrebbe ritardi di quindici, venti minuti. Ma deve essere un vero ritardo, così che non serva arrivare in anticipo. A volte rimane immobile, trova qualcosa su cui sedersi e lì si appoggia ciondolando una gamba e fissando la punta di una scarpa, cosa che non farebbe in altro momento della giornata. Col prolungare del ritardo, cambia gamba e si studia un ginocchio, si toglie il cappello, osserva attentamente la fodera prendendo mentalmente nota del nome e indirizzo del cappellaio. Poi chiacchiera con se stesso come fosse un estraneo appena incontrato, parlando del tempo, della moda e persino di politica, ma con cautela, non si sa mai come uno la pensa. Ama proporre appuntamenti in luoghi riparati, come i portici, che consentono di camminare senza sosta e di godere delle dilazioni temporali come un padrone di casa in attesa degli ospiti.
L'uomo ha un appuntamento con una donna di cui non crede di essere innamorato, ma ha timore di esserlo. Essendo molto cauto vigila sui propri sentimenti e li esamina uno per uno. Nessuno è indicativo di innamoramento, e tuttavia la continua disamina conferisce a ciascun sentimento un senso di colpa, non dissimile dal rossore di un innamoramento.
E' ormai sera, la donna non si è presentata all'appuntamento, ma lui non si sente offeso, anzi è particolarmente soddisfatto e prova un indubitabile piacere per la lunga attesa, andata oltre le sue più rosee previsioni. Può fare diverse ipotesi sui motivi per cui la donna non si è presentata, senza allontanarsi dal luogo dell'appuntamento. Forse se ne è dimenticata, oppure ha sbagliato luogo. Sorride, allora vuol dire che lei si ripara, si rifugia in un luogo segreto per gioco o per richiamo subliminale.
Adesso lui è certo di provare interesse per la donna, e la lunga attesa prova che l'innamoramento ha concrete fondamenta. Continuerà a fissare un appuntamento giornaliero e nelle lunghe attese potrà manifestare tutto il suo amore, pur sapendo di correre il rischio che tutto avrà fine se la donna arriverà puntuale.
L'attesa testo di Zodiac