Contenuti per adulti
Questo testo contiene in toto o in parte contenuti per adulti ed è pertanto è riservato a lettori che accettano di leggerli.
Lo staff declina ogni responsabilità nei confronti di coloro che si potrebbero sentire offesi o la cui sensibilità potrebbe essere urtata.
Che ogni professore possa morire
Grida il cuore di ogni libero pensatore
I pensieri mi fanno soffocare
Si muore per il troppo sentire
Per quanto possa tentare
Continuo a crollare
Potessi distruggere la corazza che mi ingabbia
Mi protegge da me stesso, dalla mia rabbia
Possano le mie grida sortire forti, contro i torti
Possa la bestia cattiva, spezzare ogni catena
Tutto sembra perduto
Sono un angelo caduto
Meglio, un angelo disceso
Ha forse vinto la voragine?
Ho forse perso la mia immagine?
Per sempre, nel niente,
Non credo a niente
Non credo a nessuno
Sono da solo
Anche dentro di me, diviso
Non so più chi sono
Questo cammino
Mi ha quasi bruciato vivo
Vita
Chiami gli eroi
E gli avvoltoi
Avvoltili nelle bare
Nell'oblio delle parole
Dette per dire
L'epos dell'invidia
Del doppio dolore
Che taglia in due il cuore
"Io voglio morire" fa urlare
Io invece voglio continuare
Senza cessa, senza posa
Contro il vento
Contro me stesso
Nello spavento
Nell'incendio della vita
Voglio bruciare me stesso
Non abbandono il campo
Anche piangendo
Resisto
Fino all'ultimo edificio
Nella desolazione final
e
Nessuno mi può far spostare
Continuerò a tirare
—IVAN CATANZARO, 31 ottobre 2022