Contenuti per adulti
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In una fredda serata di una qualsiasi domenica di ottobre, accettai l’invito di un mio caro amico ad accompagnarlo in un fast food per un boccone.
Scelsi di non mangiare nulla, vista la scarsità di prodotti vegan nel menù del posto.
Entrai con la testa china e il mento attaccato alla parte superiore del petto come per proteggermi dal freddo, rannicchiandomi.
Entrando alzai il capo, e nella sala, una strana moria creò in me curiosità.
“Come può un posto così pieno di coppie e famiglie non essere invaso dal rumore di voci?” Mi domandai deluso.
Cominciai a fissare quei volti sconsolati, arresi, persi.
Mi chiesi se nei panini degli adulti al posto della maionese non ci avessero messo una salsa al tavor.
Notai che mentre le mandibole compivano nervosamente il gesto della masticazione, gli occhi fissavano un punto indefinito nella stanza, e si muovevano solo le pupille per ritornare all’hamburger come per scegliere dove dare il morso successivo, per poi ritornare al vuoto.
Forse non era un caso che fosse proprio domenica sera.
Quel momento della settimana è per molti, se non quasi tutti nella società odierna, il tempo in cui devi fare i conti con le insoddisfazioni, frustrazioni e mediocrità della propria vita.
Perché ti viene in mente che tra meno di dodici ore devi alzarti per andare a fare un lavoro che non ami in cambio di uno stipendio che non ti basta. Ti concedi quel pasto nervoso perché non hai nemmeno voglia di coccolarti cucinando a casa tua, addenti quel panino come un atto di autolesionismo, perché “tanto ormai…” e ti prometti cose insensate come “da domani giuro che…”.
Quella domenica sera è vuota, come le anime esauste di quella gente, che non agiscono ma reagiscono, che non si interrogano ma si accusano.
Vedo un uomo solo nell’angolo della stanza. Se non fosse che sta masticando potrei quasi darlo per morto.
Mi avvicino e lui mi nota. Accenno un sorriso. Lui capisce e da un ultimo sguardo al suo sandwich prima di appoggiarlo sul vassoio. Si pulisce la bocca con il tovagliolo mentre si alza. Mi ricambia il sorriso come per ringraziarmi.
Va via.
I miei poteri forse hanno funzionato.
Forse ho salvato un anima.