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È strano pensare che sia già passato un anno.
Un anno da quando tutto è cominciato, da quando ho conosciuto Alex, Dani, tutti voi.
Un anno da quando sono entrata in quel gruppo che, senza accorgermene, mi ha cambiata.
Non avrei mai pensato che un periodo così potesse segnarmi così tanto.
A volte mi sembra sia successo ieri, altre volte invece sembra un sogno lontano, una cosa che non so più se è davvero successa o se me la sono solo inventata nella testa.
Pagherei per rivivere tutto da capo, per risentire tutte quelle emozioni che non ho più ritrovato da nessuna parte.
Mai mi sarei aspettata che tutta quella leggerezza svanisse così in fretta.
Mai avrei pensato che avrei tagliato i ponti con voi, ma è successo e ora devo accettarlo, anche se non è facile.
Mi mancano un sacco di cose..
Mi manca andare a mangiare un panino al chiosco dopo la serata al bowling, quando ridevamo per cose stupide e sembrava che il tempo si fermasse.
Mi mancano le piccole prese in giro di Dani e Gio, quelle che facevo finta mi dessero fastidio, ma che in realtà mi facevano divertire.
Mi manca vincere contro di voi a biliardino, perché non vi aspettavate mai che fossi così forte in attacco.
Mi mancano le risate di quando provavate a insegnarmi a giocare a biliardo e io all’inizio non riuscivo neanche a tenere la stecca in mano.
Mi manca incontrarci da Gaki, il nostro minimarket di fiducia, le litigate per scegliere la musica, i giri in monopattino con Gio quando la città era vuota.
Mi manca quando Gio mi prestava il giubbotto perché con il mio avevo troppo freddo.
Mi manca salire nella macchina di Gabri, quando insistevo per il posto davanti ma sapevo che Dani non me lo avrebbe mai concesso.
Mi manca stare anche solo al parchetto a chiacchierare e fare gli stupidi, senza far niente di speciale, ma stando bene così.
Mi manca la leggerezza di quei momenti.
Sono stati mesi bellissimi, semplici ma pieni e anche se all’inizio non me ne rendevo conto, per me sono stati una cura.
Prima di conoscervi io torino la odiavo, mi sentivo fuori posto, come se non appartenessi a niente; poi siete arrivati voi e all’improvviso quella città è diventata casa.
Ogni via, ogni sera, ogni risata aveva qualcosa di nostro e ora, anche solo passarci, un po’ mi fa male.
So che le cose cambiano, che le persone cambiano, che non si può tornare indietro, ma dentro di me c’è ancora tutto.
Ogni risata, ogni sguardo, ogni piccola cosa che sembrava normale e che invece era speciale.
E anche se adesso ognuno ha preso la propria strada, io non riesco a dimenticarvi, perché quei mesi sono stati quelli in cui mi sono sentita viva per davvero.
Dopo aver tagliato i ponti con voi, ho provato a riempire il vuoto, ho ricominciato a uscire con i miei amici di venaria, ma non era la stessa cosa.
Ogni dettaglio mi ricordava voi e ho ricominciato a sentirmi fuori posto, sia a Torino che a Milano, come se non ci fosse più un posto dove mi sentissi davvero a casa, come se ovunque andassi mancasse qualcosa, anzi, mancaste voi.
Mi avete lasciato una ferita enorme, ma per orgoglio facevo finta di niente, come se non mi importasse, sorridevo, uscivo, ma dentro sentivo il vuoto.
All’inizio è stato come se la mia mente avesse cancellato tutto, forse per proteggermi, ma poi, col passare dei mesi, i ricordi sono tornati, nei sogni, nei flash improvvisi durante la giornata, in canzoni che non ascoltavo da tempo.
Ogni volta mi veniva addosso tutto insieme, e non sapevo come gestirlo.
Senza di voi, e soprattutto senza Gioele, tutto mi sembrava spento, vuoto.
Non ho più trovato un gruppo che mi facesse sentire così, accettata, capita, viva e dopo gioele non ho più trovato una persona con cui riuscissi a essere davvero trasparente.
Mi manca confidarmi con Dani, i suoi consigli troppo diretti ma veri.
Mi manca quella sensazione di sentirmi al posto giusto, anche solo per un’ora.
Con voi avevo capito che anche io, che mi sono sempre sentita “fredda”, potevo davvero provare qualcosa e forse proprio per questo fa così male.
Quei mesi per me non sono stati solo un periodo, sono stati casa, persone, emozioni vere e anche se ora ognuno ha la propria vita, so che dentro di me resteranno per sempre, perché ci sono ricordi che non svaniscono, ma anzi, restano lì a ricordarti chi sei stata e chi sei diventata dopo.
E adesso invece?
Adesso sto cercando di imparare a lasciarvi andare; non del tutto, perché forse non si può, ma ci sto provando davvero, a volte riesco, altre no.
Ci sono giorni in cui mi sembra di stare meglio, e altri in cui basta una canzone o una frase per riportarmi indietro.
Sto imparando che non serve cancellare un ricordo per andare avanti, ma serve accettarlo, farci pace, capire che anche se qualcosa finisce, resta comunque parte di te.
E sì, forse ci metterò ancora un po’ a superarlo del tutto, ma piano piano ci sto riuscendo; sto imparando a stare bene anche da sola, sto imparando che non tutto ciò che finisce è una perdita, a volte è solo la vita che ti spinge a crescere.
Non so se rivedrò mai qualcuno di voi, ma se succederà, voglio solo che sappiate che non vi porto rancore, anzi, vi porto dentro in un modo che nessuno potrà mai capire, perché quel periodo, voi, siete stati la parte più viva e vera di me.
Non voglio tornare indietro, ma non voglio nemmeno cancellarvi, siete stati un capitolo che mi ha formata più di quanto immaginate e forse il modo giusto di andare avanti è questo: non scappando dai ricordi, ma accettando che ci sono.
Perché sì, ho imparato a essere forte, ma con voi, per la prima volta, ho capito anche quanto posso essere fragile.