Rocco Hunt a Sanremo sta cantando "È nu juorno buono". È un ragazzo che già conoscevo, della Machete Crew, con in testa gli ideali della strada e la mente fomentata dalla violenza dei rioni e dalle piccole follie giovanili. Un personaggio dell'Underground oggi tutto ben vestito che canta ideali onesti davanti a un pubblico di borghesi che lo acclama compiaciuto. Mi scappa quasi subito il pensiero malizioso "venduto, incoerente.." ma poi osservo in me i mille cambiamenti repentini e contrastanti che mi hanno caratterizzato e freno la lingua da serpente che stava per pronunciar verdetti. Alla fine tutti hanno il diritto di esprimere le proprie opinioni e di cambiarle, e poi quella canzone è molto bella, merita di vincere. Sta di fatto che per me un giorno buono non lo è per niente, oggi hanno bussato alla porta i fantasmi del mio cuore, con prepotenza e arroganza, come quando bussano alla porta quei signori che il giorno prima erano dolci e disponibili e adesso hanno in mano il documento del tuo sfratto. Ho cercato conforto tra le braccia di una madre che mi ha respinto assonnata ma abbastanza lucida per erigere un muro per il mio odore di fumo. Che buffo, eppure lo sa da anni ormai. Forse è uno scherzo di cattivo gusto del destino, che mi ricorda che si è soli. Vabbè dai Capita, questi momenti di buono hanno pur qualcosa, ti ricordano che nella sofferenza non c'è nessuno che sappia aiutarti. Peró uffa! Io non vorrei. Anzi provo proprio un fastidio che non vi dico nell'accettare la solitudine. Scorrendo tra le pagine dei contatti in rubrica mi accorgo d'esser pieno di conoscenti che non mi conoscono e su cui non mi viene naturale contare. Lei d'altro canto ormai è lontana e pare anche in felice compagnia, allegria! Peró io lo sono sempre stato dall'inizio lontano da lei, non posso nemmeno concedermi il lusso di lamentarmi. Possibile allora che sia il rimorso che mi consuma, il senso di colpa che mi tormenta per aver gettato via una pietra per me solo ora preziosa nell'oceano con disprezzo? Che poi preziosa.. forse lo è perchè ho disegnato io con la mia fantasia il suo vestito nella mia mente, mentre in realtà è uno di quei sassi comuni che trovi in spiaggia e niente più. Non saprei, Non lo so! Non trovo risposte, la notte moltiplica solo altre domande, il silenzio del buio non è proprio il genere di amico che vorrei al mio fianco in questo momento.
Forse non è così problematico nemmeno il mio caso, alla fine vorrei trovare solo quella ragazza che mi strega l'anima per la vita, con cui condividere insieme la solitudine in un mondo un po' ammaccato, una ragazza che non mi faccia sentire fiero di me, perchè già lo sono, ma che sia fiera di me per come sono.
Intanto Rocco Ha finito di cantare la sua canzone, il pubblico ha apprezzato, ed io sorrido anche se c'avrei una voglia di pianger sul latte versato come poche volte capita nella vita. Penso "Dai, è cambiato in modo radicale lui, ed è apprezzato lo stesso, troveró una sola persona che apprezzi il fiore che sono diventato prima d'appassire"
Almeno,me lo auguro.
Puó essere che questa sia solo una grande turba delle tante amplificata dal velo della notte, so benissimo che capita a tutti voi nella notte di sentirsi particolarmente sensibili, alle volte con la soluzione dei problemi della vita tra le mani e a volte con la sensazione di poter anche spararsi un colpo in testa che tanto è l'unica soluzione rimasta.
Peró domani è nu Juorno buono, un giorno più vicino all'estate e alla bella stagione, ed è anche Venerdì sera. Che Dio, se esiste, me la mandi buona. E anche bella, ricca e simpatica. Ah, e se possibile che si innamori di me ed io di lei e che sappia cucinare come mia mamma. Alla fine ho diciannove anni, lasciatemi sognare un pochetto
Grazie, e Buonanotte !
Vi è mai capitato? testo di Ioannis