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Fake News
Nell’assurdo globale
galoppiamo fieri
a briglie sciolte
nutrendoci di scarti
intellettuali come rituali,
ma il veleno più amaro,
quello che davvero fa male
è scoprire che il grottesco
qui
è la normalità sociale.
Nel caravanserraglio
del digitale delirante
marciano sciocchezze
armate, tronfie e arroganti.
Ogni assurdità
se detta con voce dura
diventa legge sacra
anche se è
pura spazzatura.
Tra bufale sparse
nel vento e trame inventate
s’aggirano storie distorte
e verità mascherate.
Non è difficile credere
in questa modernità sfusa,
ma capire a quale voce
dare fiducia...
sia pur confusa.
Chi gioca coi dati,
chi trucca il conteggio,
chi mira a una giostra,
e chi
alla male peggio
s'inventa un messaggio e
sa come rendere plausibile
persino un vaneggio...
con numeri finti
che paion sinceri,
dipinge ragioni che,
non son veri,
non è credere o dubitare,
ma capire a quale scemenza la ragione convenga affidare;
che poi, tra guru del web
e profeti improvvisati,
siamo tutti spettatori
di inganni ben confezionati
inventati con cura,
ti offrono logiche assurde
con finta premura.
Così nel pozzo
dell’assurdo seriale
sprofondiamo fieri
abbracciando
ogni fandonia virtuale
come fosse un ideale.
E la ferocia più grande nell’osservare
questo andare e venire
come rituale e scoprire
che il ridicolo, ormai,
non scandalizza più...
Appare normale!
Stefania Giudice
dicembre 2025