Gli eroi della coperta verde.

scritto da Dragollone
Scritto 8 mesi fa • Pubblicato 8 mesi fa • Revisionato 8 mesi fa
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Testo: Gli eroi della coperta verde.
di Dragollone

In un grande condominio viveva una bambina di nome Valentina.
La bambina aveva una grandissima paura del buio. Non entrava mai in un luogo buio e di notte lasciava sempre la luce della camera da letto accesa.
Con il passare del tempo la paura del buio divenne incontrollabile. La luce accesa non bastava più. La povera bambina passava le notti seduta sul letto stringendo il cuscino forte, forte. Bastava un rumore improvviso o un beffardo gioco di luci e la poverina cominciava a urlare.
Nel condominio viveva la signorina Cleò Pizzarulli, soprannominata da tutti ‘ La Bisbetica del quinto piano ’. La signorina aveva dedicato e dedicava ogni minuto della sua vita al lavoro a maglia. Gestiva un seguitissimo canale Yuo Tube, e pubblicava moltissimi articoli sulle piattaforme e riviste del settore.
Il trambusto provocato da quella mocciosa aveva turbato la sua tranquilla vita perfetta . Le poche ore di sonno che riuscivano a scampare ai continui pianti della marmocchia erano insufficienti per permettere alla signorina di concentrarsi sul suo lavoro. Tutta quella confusione doveva finire!
Un sabato pomeriggio, la ‘Bisbetica del quinto piano ’, consegnò alla madre di Valentina un pacchetto.
-Signora-, esordì la Bisbetica,- considerato la sua incapacità di controllare sua figlia, ho deciso d’intervenire. Le faccio dono di una coperta. Mi raccomando ,si preoccupi che sia sempre posata sul letto della mocciosa. Segua il mio suggerimento e tutto andrà bene.- Biascicando un saluto la Bisbetica se ne andò.
La madre di Valentina aprì il pacchetto. Al suo interno c’era una bellissima coperta verde; al centro erano ricamate tre figure. Un gigantesco cane rosso, una stella e un folletto vestito d’azzurro che teneva in mano un flauto. Quella Bisbetica dai modi sgarbati non ispirava simpatia ma la coperta era bellissima. Ormai i genitori di Valentina avevano provato un po’ di tutto e quel dono non avrebbe certo peggiorato le cose.
Quando la coperta fu sistemata sul letto la stanza sembrò più accogliente. Quella sera Valentina si addormentò senza fare storie. Nel cuore della notte fu svegliata da uno scricchiolio. Aprì lentamente gli occhi e vide uscire dall’armadio delle ombre mostruose.
Stava per mettersi a piangere quando udì un ringhio. Vicino a lei comparve un gigantesco cane rosso, uguale a quello ricamato sulla coperta. Le ombre rimasero un attimo interdette poi visto che il cane ringhiava soltanto, ripresero ad avanzare verso la bambina. Dalla stella ricamata sulla coperta uscì un lampo di luce che investì le ombre. Tutto si consumò in un attimo. Quando la luce si spense, il cane e i mostri erano scomparsi. Valentina vide seduto sulla sponda del letto un folletto vestito di blù. Lo strano essere le sorrise e iniziò a suonare il flauto. La stanza si riempì di musica. La bambina si addormentò e dopo tantissimo tempo riuscì a riposare.

Gli eroi della coperta verde. testo di Dragollone
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