Vivere

Essere una bella persona o una persona bella?
Essere coerente a sé stessi o omologarsi?
Essere coraggioso e scoprirsi al mondo, o restare nascosto in un angolo, spettatore della realtà?
Riuscire ad essere abbastanza. No, essere abbastanza da bastare a sé stessi.
Gli uomini sono esseri complessi e le donne esseri ancor più multiformi. Ma chi fra loro è il più temerario e impavido?
Sfidiamo la sorte ogni giorno, incapaci di accontentarci, solo per aggrapparci alla nostra esistenza. Trovare uno spazio nell’universo per costruire case malfermi su basi ancora più vacillanti. Alla fine, è proprio questa la vita, dare un senso alla paura che ci divora di star sbagliando tutto. Il più saggio, forse, si accontenta… Ma il più lungimirante si fa beffa del fato e accoglie la vita. Sorride e lotta, determinato a salire sul podio, anche solo per un istante, e guardare da lì ciò che lo circonda.
Ne è valsa la pena combattere così tanto e per così lungo tempo? Assolutamente sì. L’io ha necessità di realizzarsi e di sentirsi appagato, a qualsiasi costo e con qualunque mezzo. Per comprendere, per avere la più totale e intrinseca consapevolezza che ne è valsa la pena.
Né è valsa la pena. Vivere, ne è valsa la pena.
Un giorno questo dolore ti sarà utile. Il sole farà luce nelle viscere della tua anima, nell’abissale stanza del tuo cuore e la vitalità più potente e impetuosa ti abbraccerà, ti riscalderà.
Ora sei pronto ad accogliere il divenire.