Il mondo che non c'è

scritto da Laila Ken
Scritto Un anno fa • Pubblicato Un anno fa • Revisionato Un anno fa
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Autore del testo Laila Ken

Testo: Il mondo che non c'è
di Laila Ken

Nell'antro oscuro dell'anima,
dove l'ipocrisia si cela,
si tessono le trame
di un teatro senza stelle.
Dove il sipario nasconde
non arte ma maschere colorate,
e gli attori recitano,
in un dramma senza copione.

Con sorrisi dipinti e gesti studiati,
si muovono silenziosi,
 tra le quinte dell'irreale.
Parole di  pura seta,
ma cuori incatenati,
si muovono in un ballo di ombre, 
 dove l'onestà viene dimenticata.

L'ipocrita gioca a dadi con la verità,
scommette sulle menzogne,
come fossero l'unica moneta.
Ma il  luminoso inganno,
non ha tempo eterno
e alla luce del giorno
la finzione si disintegra.

Sotto maschere di cera,
si celano volti spenti,
anime in pena che si dimenano
e che cercano liberazione.
Ma l'ipocrisia è catena,
di momenti silenti,
e la libertà si perde
n un mare di confusione.

Eppure, l'ipocrita non vede,
la bellezza del sincero,
la forza di un gesto puro,
la luce di un pensiero.
Si avvolge nel mantello
di un falso impero,
ignaro che nel vero,
c'è un amore più profondo.

Ma l'alba arriva sempre
anche dopo la notte più scura,
e l'ipocrisia si scioglie,
come brina al sorgere del giorno.
Le maschere cadono,
una dopo l'altra, sicura,
e gli ipocriti stanno indifesi
davanti alla natura del sincero.

Allora forse capiranno
che la vita non è finzione,
che ogni atto di bontà
è la più grande lezione.
Che l'ipocrisia è debole
davanti all'amore e passione,
e che solo nella verità,
c'è la vera liberazione.

Il mondo che non c'è testo di Laila Ken
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