Vespro malinconico

scritto da Valerio Petrichor
Scritto 2 mesi fa • Pubblicato Un mese fa • Revisionato Un mese fa
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Autore del testo Valerio Petrichor

Testo: Vespro malinconico
di Valerio Petrichor

La tua assenza mi scava profonde buche nel petto
le mie mani fremono al futuro diletto.

Non desidero che il tuo corpo,
rinchiuso nel confine tra il comodino
e la persiana malandata, nel buio torpo
resti mutamente assente come un lume vicino.

Il mio corpo di contadino,
seppellisce i suoi semi più cari,
geme affamato il tuo spirito divino
s'infuriano i nostri corpi avversarsi.

Vespro malinconico testo di Valerio Petrichor
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