Contenuti per adulti
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Mi sveglio
E mi sembra di vivere su un altro pianeta
Un pianeta in cui sono sola
Cammino per le strade della mia città
Le persone mi appaiono come degli omini di lego
Incapaci di sentire, di ascoltare, di capire
La realtà che esiste è solo nella mia testa
A volte vorrei avere un coinquilino
Qualcuno che provi le mie stesse cose
Trovarci a tavola, all’ora di cena
E condividere tutto
Questa sensazione di impazzire
Di vivere in un mondo che non esiste
Dove tutto perde forma, si sbiadisce, è inodore
Mi sembra di essere sull’orlo di un burrone
Mi butto o non mi butto?
Tanto nulla ha una logica
E’ tutta una farsa, un gioco
E allora provo a distrarmi
Ascolto musica
Sfoglio libri, riviste
Scrivo, come ora
E tutto sembra tornare al suo posto
Ma poi mi fermo
Mi guardo intorno
Ma nulla in particolare
E la mia testa riparte
Sforna pensieri come pagnotte
Sembra un fornaio al lavoro
Il sole deve ancora sorgere
Ma lui è lì, solitario, a lavorare
Il profumo di lievitati inebria l’aria
E il tempo sembra sospeso
Il resto del mondo non esiste
C’è solo lui e il calore del forno acceso
La differenza è che lui è in pace
Forse ancora assonato, forse già stanco
Mentre io mi sento vacillare
Sta succedendo qualcosa, qualcosa su cui non ho il controllo
Qualcosa sta cambiando dentro di me
E una domanda mi pulsa in testa
E’ meglio vivere nella concretezza o astrattezza?