Dpo l'omagio all'evidenziazione, una proposta!

scritto da lorenzo tosco
Scritto 5 anni fa • Pubblicato 5 anni fa • Revisionato 5 anni fa
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Autore del testo lorenzo tosco

Testo: Dpo l'omagio all'evidenziazione, una proposta!
di lorenzo tosco

Alle mie osservazioni, fatte nella parte seria per interesse di etica che deve evidenziarsi anche in cose banali e piccole come quelle dei siti letterari in internet, perchè al contrario esse stanno a significare il raggiungimento di scopi che potrebbero risultare pericolosi se portati in altri campi, malgrado il discreto numero di letture del mio scritto hanno avuto almeno il coraggio di mettere il loro “mi piace” o un commento solo pochissime persone.
Il che sta a dimostrare come il furbesco (creduto tale) sentimento che pervade la mente di tanti “scrittori” del sito porta ad una accettazione totale di questo ridicolo permesso della redazione in quanto è un portone aperto che permette a troppi di approfittarne per raggiungere un “successo” effimero e ridanciano del quale però non si rendono conto, soddisfatti di sontuosi commenti per composizioni di ben scarso livello, ottenuti attraverso martellanti “mi piace” o sperticati elogi, che vengono ricompensati in tal modo.
Questa maniera di comportarsi, ripeto per l'ennesima volta, è un indice che mostra in certo senso l'immoralità insita in questi autolodanti autori, pronti a tutto per l'evidenziazione, cancellando ogni forma di etica possibile che deve essere rappresentata e sentita, se effettivamente esiste, anche in questioni minime come queste.
Esplicato questo moralistico pensiero e non volendo continuare nell'annoiamento (espressione significativa di rompimento di palle, ma assolutamente non immorale) passo a riportare altro scritto dell'epoca, ritrovato durante lavori di scavo in una biblioteca antica fiorentina:

“Conciosiacosache dimostrato fusse come a totale accettazione arrivasse lo tale sistema che assunto il nome have di “evidentiatione”, che lo consiglio della categoria dei “letterati”, nei quali trovavasi membri di ogni ordine della cittade di Fiorenza, da Ciompi a Medici,da Commercianti a Governatori, stabilì nuove normative onde porre punto fermo a quetione che trovavasi troppo invadente.
Riportava l'editto:

“Si rappresenta in questa disposizione, ratificata da firma di Soderini potestà nel momento, che ogni mese banditori con esperti suonanti di tamburo, rappresentino agli abitanti della cittade, che ogni uno del mese saria eletto quello che avrà definizione di “cantore de lo mese”, a condizioni che qui vengono specificate.
Lo cantore scelto sarà fra tutti quelli che avranno declamato poesie dicendo essere le sue le più belle di tutte. Quello che più volte, marciando con tamburo battente, avrà detto d'essere il più bravo per tante volte più in rispectazione agli altri in partecipazione, sia dichiarato “cantore del mese”, al quale sarà dato onore di stringere la mano a lo potestà del momento.
Deliberato fue in Fiorenza, con immediato avvio, previa approvatione del consiglio cittadino con firma del potestà al momento in carica”.

L'editto comportava altre precisazioni, ma quanto allora stabilito ci è sufficiente a rivolgere alla Redazione del sito una nostra proposta che si spera verrà accettata ampliando quanto già specificato, e creerà tante letture.
Creare la figura del “poeta del mese”, da asssegnarsi al partecipante che più di tutti abbia saputo dire personamentedi essere il più bravo di tutti il maggiore numero di volte.
Siamo fiduciosi che la nostra proposta sarà tosto messa in essere, anche se il sottoscritto verrà purtroppo additato come uno dei più nefasti razzisti in quanto ha tentato di mettere in serio ridicolo i cosiddetti “colorati” ... e quando non ci s'inginocchia davanti ad essi, opponendosi ad ogni
evenienza, sono guai.

Ci è doveroso riportare che è risaputo si opposero alla delibera del consiglio fiorentino Nicolò Machiavelli, il Guicciardini e altri rappresentanti che, per non aver dimostrato assuefazione all'ordinanza, furono multati ciascuno di cento fiorini. Si salvò dalla multa Dante Alighieri, che non era intervenuto in quanto si trovava nell'occasione a passeggiare nell'inferno e si era distratto a osservare tutti quei dannati, per cui da ciò distratto non entrò nella questione. Fortuna fu in quel caso per lui, che aveva invece il vizio insito di metter bocca su ogni questione, tanto che, cessata la passeggiata nell'aldilà e tornato in Firenze, lo fece e fu esiliato.

Auguri di vero cuore a chi vorrà partecipare, ove la proposta, come speriamo, visti i precedenti, venga accettata. Dureranno un po' di fatica a dire di continuo i partecipanti che sono i più bravi e a ottenere il meritatisimo encomio, ma ...il gioco ben vale la candela. Augurissimi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Lasciatemi divertire …...........














Dpo l'omagio all'evidenziazione, una proposta! testo di lorenzo tosco
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