Silenziose attese

scritto da Augusto Zedda
Scritto 3 anni fa • Pubblicato 3 anni fa • Revisionato 3 anni fa
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Autore del testo Augusto Zedda

Testo: Silenziose attese
di Augusto Zedda

No, non parlatemi!
Ho bisogno di silenzio.
Devo ritrovare la mia solitudine,
e rincominciare ad ascoltarmi.

Fisso il mio tempo per ore,
ho un irrequietezza misteriosa,
ho una curiosità che devo decifrare
è complicato o forse è elementare.

Sono preda di uno strano sgomento
in attesa di un ignoto destino
con la vaga sensazione
 di aver toccato il fondo.

Ho la curiosità di sapere 
se sia giunto il momento
di congedarmi da questo 
inquieto mondo di mercanti,
predicatori e qualunquisti.

Di questa vita piena
mi è rimasto il vuoto 
e del presente forse
non ci ho capito niente.

Al retrogusto della morte 
a volte ci ho pensato anch'io,
ma voglio lasciare un segno
e non finire nell'oblio.

Allora penso ad un rinascimento,
rimettere le cose al loro posto
e dare a tutto un senso,
creare un nuovo scenario
per poi rimaner stupito.

Forse  è il momento
di cambiare tutto
senza sapere come
alla fine andrà a finire.

Non disturbatemi!
Sono attirato dal brusio
di una tempesta, in attesa
di un nuovo cambiamento,
una curiosità dell'anima
che sarà tutto e solo mio.

Silenziose attese testo di Augusto Zedda
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