I mirtilli che dissetano le notti

guardami di sguardi di tanti giorni fa

sorridimi sotto il cielo che vibra oggi

perché le stelle di stanotte ruberanno il tempo

e nessun sogno d'amore farà 

risvegliare dalle tenebre il sole.

scopriamoci innamorati tra i fiori bianchi

e vestiamoci di frasi piene di bugie

inebriamoci di vino pieno di follie

e spariamo sulle api che dissanguano i fiori

sradichiamo le rose che prosciugano gli errori

cantiamo una canzone di mille nottate

all'inverno che chiede la mano all'estate.

in tutte le terre vicine e lontane

si arriva scivolando sulle tue ciglia addormentate 

e i limoni si riempion di panna e di crema

maturando al tramonto delle tue guance ovattate;

le spighe nei campi crescon per esser toccate

dalle carezze prelibate, dalle tue dita incantate

e le albe germogliano di freschi colori

per scoprire sulle tua pelle miniere d'oro.

mentre dormi mi farò raccontare i tuoi sogni

dai mirtilli che dissetano le notti

e le ombre baceranno i tuoi ingenui occhi chiusi:

le curve delle mie labbra esistono soltanto

per riempire la tua noia di versi e di canto 

e per chiedere alla conchiglie sul mare, intanto,

"pensandomi mi uccide qualche volta il mio adorato?"

profumerei con il mio sangue tutti i fiori del mondo

se tu mi regalassi la prigionia delle tue mani,

ma l'orologio piangerà per sempre

segnando sempre le stesse ore

scandendo sempre gli stessi minuti

intrappolando le mie lacrime

nell'infinito perpetuarsi della tua brama.