Bologna

Bologna un sogno, un porto, uno snodo per migliaia di vite, che si intrecciano, si incrociano o si sfiorano per un solo momento. Storie e destini sfilacciati, che si allontanano e  poi casualmente si riannodano, a Bologna. E quell'odore, quell'odore inconfondibile  di città in centro la mattina: un misto di hamburger e di autobus, un odore ricco di  promesse e novità. E tu forestiero che sei a Bologna di passaggio anche solo per un giorno, affacciati alla finestra del tuo albergo e immergiti in tutto quel brulichio di vite  e di generazioni, e ascolta tutte le storie che questa città ha da raccontarti.E chissà che in mezzo alla folla tu non riesca a scorgere una giovane pianista innamorata che all'inizio degli anni 60 con il suo grembiule nero,correva sognante per quelle strade..E poi forestiero, se guardi ancora meglio, potresti intravedere la sua amata nipote che quarant'anni dopo attraversava con goffa ed acerba grazia le vie del centro, e che immersa in quel forte odore di città promettente, pensava che Bologna fosse sua, e  senza saperlo riannodava gli antichi legami del passato che la sua amata zia aveva con quei luoghi. E saltando in avanti solo di pochi anni, perché no, ti potresti imbattere in tre giovani donne che nello splendore malizioso ma inconsapevole dei loro trent'anni si aggiravano per lo shopping in viale Indipendenza come ogni Sabato pomeriggio. E come diceva un celebre Bolognese d'adozione 'Cara amica il tempo prende, il tempo dà
Noi corriamo sempre in una direzione
Ma qual sia e che senso abbia chi lo sa…'  Non mi risponderò mai a queste domande, ma anche se forse un senso non c'è, di certo non mi scordero' mai quell'odore: il ricordo è il bene più prezioso che abbiamo, e  anche Bologna non si scorderà mai di tutti noi che l'abbiamo incontrata e conosciuta anche per poco, e manterrà sempre memoria di tutto quel pulsare  di vite e di storie che l'hanno caratterizzata e che ancora oggi continua..