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Nell'estate del 2022 un corpo cristico era a terra da settimane posto in una sala. Intorno si disponevano gli arconti del sistema Terra. Si accostavano per vedere se fossero da esso riconosciuti e ne sorridevano. A turno facevano esperimenti.
Era ormai deformato nel busto. Ne uscivano uomini dal ventre con difficoltà e urlanti perché era cosa innaturale anche per quei piani superiori dove si consumavano atti magici. Per questo era interessante: le potenzialità c'erano, dovevano affinare la tecnica. Reso immobilizzato a terra mostrava solo mimica ma non riusciva ad emettere suono se non rantolo. A volte lacrimavano gli occhi.
Passava un arconte, e il corpo a terra muoveva gli occhi, resi incapaci di vedere, perché lo riconosceva. Come a chiedergli aiuto. Egli si sedeva con gli altri ad osservare attendendo il suo turno.
Anime maschili si accompagnavano ad anime di giovani tratte dai corpi che esse stesse ora arricchivano sulla Terra per raggiungere alti livelli, e instillavano in loro la presunzione di avere diritto superiore ad altri perché ben accompagnate.
Una di esse non sollevata per qualità d'animo, al corpo vivo a terra, deformato che rantolava e sbavava dopo gli esperimenti, esordì con "mi fai schifo!", insensibile a sofferenza, sapendo che esso reso immobile e incapace di parlare era ancora in grado di comprendere. E usciva con arroganza non celata come infastidita dall'esistenza del corpo che non moriva e che suscitava tanto interesse agli uomini, distogliendo l'attenzione da loro giovani che essi avevano fatto trarre in quei luoghi e a cui avevano fatto promesse. Intanto uomini e donne osservavano e realizzavano dentro e fuori dal ventre a terra.
Una donna venne da lontano e reclamò di prendersi cura lei della donna col bambino sulla Terra: "dalla a me". Essa fu urlo nella notte della Terra. Poi anima maschile Re corse per raggiungerla. Era tardi. Dissero che lui pianse. "Non si ameranno più" ricevetti in messaggio. Essa con altre avevano saputo e atteso intervento, poi, con coraggio, deciso di disturbare il silenzio sull'abuso che aveva in settimane deformato il corpo cristico e che aveva ricadute sulla donna col bambino che risultava provata. La sua osata richiesta era atto pubblico! e dichiarando testimoniava sia l'esistenza del bambino sulla Terra sia il corpo cristico compromesso e abusato nei livelli ascesi.
Colui che amministrava il settore nei livelli ascesi si sentì visto e in quella che era altra notte della Terra con un potere fece esplodere il corpo cristico le cui parti frantumate fluttuavano in aria.
Così non esisteva più la forma informe di cui in molti parlavano.
Quella stessa notte egli mandò a chiamare tutti coloro che avevano presieduto e partecipato agli abusi. Ad ognuno fece raccogliere una particella con le dita di una mano, e la fece portare alla bocca. C'era una donna sulla Terra che quando vedeva qualcosa che amava, come omaggio, faceva il gesto simbolico di raccoglierlo con le dita e di baciarlo o mangiarlo per portarlo sempre con sé, parte di sé. Essi erano accusati di aver abusato chi dicevano di amare e dovevano mangiarlo come testimonianza del loro amore. E si assicurava così fossero tutti consapevolmente complici. In essi ora albergava una particella del corpo cristico distrutto che non era stato solo un corpo cristico. Era vivo.
A giorno fatto, un amato gentile nel cuore si accostò alla Terra a chi connesso per obbligo burocratico. Voce tremante di chi sconvolto e che ha paura, cercò di trattenersi dal moto naturale di bisbigliare di colui che spera non lo sentano:
"tu non sai cosa sei! Sei dappertutto".
Io lo sentii parlarmi dal basso. Stranamente ero io ascoltatore essere in alto rispetto a lui altrove. Stranamente avevo sollievo. Capii che ero quelle particelle fluttuanti. Che essi avevano fatto esplodere la madre di Jowe ai piani superiori mentre egli era in un corpo sulla Terra. Me.