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Muore cadendo dal cielo,
l’ultimo sogno del vecchio ubriacone.
Bestemmia contro il tempo,
gesticolando in modo isterico.
Le sue dita sono gialle,
come i mozziconi spenti sul pavimento
della sua stanza puzzolente.
Era un grande chitarrista,
sapeva scrivere la vita,
ma nel paese lo chiamavano il pazzo.
Così si ritirò nella sua dimora,
a suonare e scrivere per i suoi spettri.
Ricordate?
Vi avevo detto che stasera sarebbe morto
l’ultimo sogno del vecchio ubriacone.
Ora i suoi spettri sono fuggiti,
e lui non avrà più il suo pubblico.
