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Sicilia
Una madre che uccide lentamente i propri figli
li culla con mani calde di sole e stringe con braccia che diventano catene
Illude con la sua bellezza
con cieli che bruciano d'oro come fuochi lenti
con il mare che accarezza la pelle
ma sussurra abissi
Abbraccia, nutre di promesse, disegna il sogno dell'eternità
fra i vicoli stretti in silenzi densi di luce, dona tutto e svuota
E quando vai via
l'anima resta incatenata al suo canto da sirena
Reclama come fa il mare con la riva, come il vento stringe le vele
E quando finalmente ti ha
non ti accoglie
ti annega
È un mostro dal volto bellissimo:
occhi di lava, sorriso di sale
Una terra che seduce mentre distrugge, che dà la vita
mentre la toglie
