Sottofondo

scritto da Riccardo Spatari
Scritto 23 giorni fa • Pubblicato 22 giorni fa • Revisionato 22 giorni fa
0 0 0

Autore del testo

Immagine di Riccardo Spatari
Autore del testo Riccardo Spatari

Testo: Sottofondo
di Riccardo Spatari

Mi capita spesso di sentirmi solo quando sono in mezzo a tanta gente, e mentre mi giro a destra e a sinistra per esaminare chi ho intorno, è il tuo volto quello che cerco, perché in sottofondo nella mia mente ci sei ancora tu.
Passando accanto ai soliti bar, tra i commensali seduti nel dehor, sei tu che spero di vedere, o di non vedere. Accomodata al tavolo, mentre attraverso velocemente il porticato in sella alla mia vecchia bicicletta.
Guidando l’auto, se nel senso di marcia opposto al mio vedo arrivare da lontano una macchina uguale alla tua, sono attento nell’osservare: prima la targa e, se combacia, cerco di intravedere se al di la del parabrezza ci sei tu.
Ti cerco per sperare di non trovarti, o di trovarti.
Ti aspetto mentre prego che non arrivi, o magari che arrivi.
Ti evito fingendo di ignorarti per provare ad ignorarti davvero, ma poi alla fine non ti ignoro mai.
Insomma continuo a pensarti senza pensarti, sperando di riuscire a non pensarti più.
Di fatto io non ti penso, sei tu che ti fai pensare, continuamente, nella seconda mente, in sottofondo.
Fisso in continuazione il cellulare sperando nel messaggio che non arriverà mai.
Sei un pensiero permanente, sempre lì, come il ronzio di una mosca che continua a sporcarti l’udito anche dopo che è morta.
Un giorno forse mi lascerò in pace quando comincerai a lasciarmi in pace.
Un angelo di Dio si è servito di te per manifestarsi, tendermi le mani e portarmi in salvo.
Quando ti incontro in giro, quell’angelo, riesco ancora a vederlo.

Sottofondo testo di Riccardo Spatari
7