Essere invisibile

Ci sono giorni in cui ti sembra di essere così invisibile che ti chiedi se qualcuno si accorga di te, davvero. Ti guardi intorno e vedi il mondo che scorre veloce, la vita degli altri che esplode in colori, sorrisi, parole... e tu, invece, ti perdi in un angolo, cercando di non disturbare, cercando di non occupare troppo spazio. Ogni giorno, quel silenzio che ti circonda ti pesa di più, come una coperta che ti soffoca piano piano. E ti senti stanco, non solo nel corpo, ma nell'anima, stanco di lottare contro l'indifferenza, di cercare di farti notare quando, in fondo, non c'è nessuno che ti sta guardando.
Ogni volta che il tuo cuore batte e nessuno lo sente, ogni volta che un'emozione ti attraversa e non la condividi con nessuno, senti che qualcosa dentro si sgretola, come polvere. E ti chiedi, nel profondo, se ciò che fai, ciò che sei, ha davvero un valore.
Ti sembra che tutto ti sfugga di mano, che la tua presenza non lasci traccia, che tutto ciò che hai dato sia stato sprecato. La fatica più grande, però, non è il non essere visto: è il non essere sentito. È il non essere amato, nonostante l'amore che hai dentro, nonostante tutto ciò che vorresti dare, ma che non trova mai chi lo riceva.
Eppure, nel silenzio più profondo, c'è una dolcezza nascosta. È quella di chi, nonostante tutto, continua a sperare, continua a credere che, da qualche parte, qualcuno stia cercando proprio te. Forse non lo sai ancora, ma ogni passo che fai, ogni piccola conquista che sembra insignificante, è una testimonianza della tua forza, del tuo coraggio di restare, di non arrenderti. E un giorno, senza preavviso, qualcuno ti troverà. Ti vedrà per quello che sei, ti abbraccerà per ciò che hai dentro, e ti dirà che finalmente ti ha trovato, che finalmente ti ha visto, e che non sei mai stato davvero invisibile.