§. Come un padre con il figlio più cieco

scritto da SenzaParole
Scritto 3 anni fa • Pubblicato 3 anni fa • Revisionato 3 anni fa
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Inizialmente pubblicata il giorno della festa del papà, mi sono subito accorto dell'errore. La ripubblico ora per evitare forzature nell'interpretazione.
- Nota dell'autore SenzaParole

Testo: §. Come un padre con il figlio più cieco
di SenzaParole

Senti questo vento verace
fra colli d'albe dorate e cristalli di fiume,
che con mille anelli d'argento 
si intreccia alle dita nodose del salice,
all'avvitarsi lento del mulino senz'anima,
ai bronzi scuri e stanchi delle campane solitarie;
questo vento che a ogni cosa si avvinghia
come fosse importante,
mentre noi si dimentica.

Senti questo vento instancabile
che ci ha allevati come figli del suo sangue trasparente
sorreggendoci ieri e oggi nelle nuvole d'erba e di fango;
che ci ha graffiati quando necessitavamo dolore,
e nell'aria ha forgiato i nostri sogni più puri.

Quanta strada ti dobbiamo, vento;
quanta vita.
Ed era la tua direzione che seguivamo ignari,
ora lo so; la tua lunga strada di anime, sempre:
verso la linea che divide la terra dal cielo,
oltre queste colline,
verso l'ignoto che ci affama e ci nutre.

Eri tu, sempre tu, a condurci silenzioso
come un padre con il figlio più cieco
verso il nostro destino.
§. Come un padre con il figlio più cieco testo di SenzaParole
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