Ciao mi chiamo epilessia

scritto da Ivano1965
Scritto 2 anni fa • Pubblicato 2 anni fa • Revisionato 2 anni fa
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Autore del testo Ivano1965

Testo: Ciao mi chiamo epilessia
di Ivano1965

Sono nata il 19 marzo 2007, ricordo benissimo come sono venuta al mondo. La mia amica era in macchina, aveva appena infilato la chiave nel cruscotto, quando ho deciso di bloccargli tutta la parte destra del corpo e fargli provare l’ebbrezza del tremore degli arti.
Lei ha provato a uscire cercando di aprire lo sportello della macchina ma è caduta sul pavimento del garage.
Brava, ti sei rialzata, certo un po’ tremolante e con il cuore accelerato, ma non preoccuparti amica mia, vedrai staremo bene noi due.
La mia amica ha raccontato ai suoi amici dell’episodio e da bravi improvvisati dottori che sono, dicono che potrebbe essere ernia..non sanno ancora chi sono.
Mi sono fatta rivedere a casa, la mia amica stava stendendo il contenuto della lavatrice, sono riuscita a fargli buttare giù lo stendino con tutti i panni per terra e lei naturalmente sopra..è stato divertente ma in fondo un po’ mi dispiace, forse si è fatta male.
Un giorno mi sono scocciata, mi pare di ricordare che era in palestra, e lei che fa? Saltella e si affatica con la musica. E noo..a me questi modi stancanti non mi piacciono, devo uscire fuori..ecco ora che sei per terra, riposati.
Le tue compagne di danza ti guardano strano, ti guardano tremare, alcune annuiscono, altre scappano.
Ok mi fermo ma tu rialzati per cortesia, non mi fai fare una bella figura.
Ooohhhh finalmente, una persona intelligente ti sta suggerendo di andare da un neurologo, brava scegliete uno.
Eccoci qua davanti al dottore, ti sento nervosa ma non mi va di farmi vedere, voglio proprio sentire cosa dice questo qua.
Che cosa ha detto scusa? Tumore al cervello? Ma dai…che dottore sei…non li conosci i sintomi? Inoltre dovevi dirlo proprio così davanti a sua madre? Ora lei sta piangendo.
Che succede? Sono dentro un tubo? E senti che rumore assordante! Hanno detto qualcosa tipo “risonanza magnetica”, dai scattami una foto!
E ora? Questa sensazione in testa che cos’è? Mi pare elettroencefalogramma…quasi quasi mi faccio vedere, da quale parte? A destra? No…andiamo verso sinistra con un po’ di parte centrale, registrami!
Ora ho un nome, la mia amica non sa neanche chi sono e da dove vengo, usava la parola “epilettica” per prendere in giro le persone in continuo movimento e invece ora lo sei tu.
Che cosa sta prendendo la mia amica? Mi pare pasticche bianche, da quassù non vedo bene, sentiamo un po’ che sapore hanno? Mi pare di poco…
Che casino qui in metropolitana, troppo caldo, troppa gente, le cuffiette con la musica alta, tutto insieme non lo sopporto. Esci dal vagone e sali le scale, devo farmi vedere.
Finalmente mi sono liberata, ti ho fatto sdraiare sulle scale, ma che succede? Perché scappate e urlate? Non dovete farlo, dovreste aiutare la mia amica. Perché quella signora in cima alle scale grida? Non funziona così, la mia amica deve stare tranquilla, deve essere rassicurata.
Qualcuno di carino c’è però e la sta rialzando. La porta al bar, gli offre anche un bicchiere d’acqua ma non riesce a berlo, troppo tremore….me ne vado!
Mi sembra che le pasticche bianche che ha preso all’inizio sono cambiate, ho sentito qualcosa come “farmaco resistenza”, bello, mi piace questo termine, non conosco il significato ma è simpatico.
Un punto a favore del neurologo.
E mai possibile che la mia amica debba stare tante ore davanti allo schermo del pc? Non ce la faccio, è più forte di me, ho deciso di farmi vedere in tutto il mio splendore. Certo la scrivania è scomoda per cadere e potrebbe farsi molto male, ma comunque è una buona scusa per fermarla..
Altre pasticche? Emh..queste mi sembrano migliori. Si proprio buone…quasi quasi schiaccio un pisolino!
Stavo dormendo così bene che la mia amica ha dovuto scuotermi. Ma dove mi trovo? Che cosa sono tutte queste luci? Questa musica così alta? La gente in piedi? Che cosa dicono? Concerto?...no non ce la faccio, devo uscire….
Bene, ora vattene da questo posto, devono riposarmi anch’io.
Ancora luci e musica? Sono le 3 di mattina, ma dove sei? Senti che casino, guarda che è tardi, devi andare a riposare per almeno 8 ore, sei in ritardo, ora ti ci mando io a casa…vai vai…e nasconditi da tutta questa gente.
Buone queste ultime pasticche, sono sempre più addormentata. Buon segno, mi riposo!
Odio essere svegliata in maniera traumatica! Questi due (la mia amica e un'altra persona), litigano sempre.
Lei chiede una vita più tranquilla, lui non è in grado di dargliela. Basta ora mi sono proprio scocciata! Eccomi qua, ora stai zitto e raccoglimi. Almeno li ho fatti smettere di litigare.
La mia amica spesso piange, e quando lo fa mi nascondo. Preferisco lasciarla sola. Ho notato che non sorride più, forse sto esagerando ma non è colpa mia, è più forte di me!
Ha preso le pasticche, schiaccio un pisolino!
Sono passati tanti anni, tanti mesi e tanti giorni, io e la mia “padrona” (perché mi comanda a bacchetta) abbiamo fatto parecchie esperienze e conviviamo insieme tranquillamente. Mi ha accettato per quello che sono..ossia una scocciatrice incallita!
A volte mi fanno ridere le sue minacce e qualche parolina non carina (che non è il caso di ripetere in questo racconto) nei miei confronti.
Ho sentito che diceva al neurologo che faccio parte della sua vita. E’ tornata a sorridere, la vedo serena, abbiamo trovato un accordo, lei non fa più cose che potrebbero darmi fastidio ed io me ne sto tranquilla.
Certo, a volte mi presento senza una ragione, ma la mia padrona riesce anche a sdrammatizzare in questi momenti.
Una volta ho sentito che diceva: “volevo vedere da vicino come era fatto il pavimento”.
Un’altra volta in un bagno alle signore delle pulizie: “questi pavimenti sono proprio puliti, complimenti”
La volta più simpatica è stata quando è caduta addosso a un ragazzo, l’ha letteralmente buttato giu. Sue testuali parole: “scusami, volevo sapere come si stava sopra di te!” Idiota…è scappato..non sa che la mia padrona è carina, pazienza non preoccuparti, ne troveremo un altro.
Ho sempre più sonno, le nuove pasticche mi fanno dormire molto bene. Schiaccio un pisolino, spero di non vedervi presto.

 

 

 

 

Ciao mi chiamo epilessia testo di Ivano1965
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