C'era una volta...in un bosco incantato

scritto da maz
Scritto 13 anni fa • Pubblicato 13 anni fa • Revisionato 9 anni fa
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Testo: C'era una volta...in un bosco incantato
di maz

CERA UNA VOLTA... IN UN BOSCO INCANTATO
(solo una fiaba – racconto in versi liberi)

Non so dirti quale sia
l’epoca di questa storia.
Certo stava nel passato
delle fiabe strampalate
che raccontano ai bambini …

Abitavo in mezzo al bosco
nella mia bianca casetta
attorniata d’animali:
uccellini cinguettanti,
poi scoiattoli e cerbiatti,
gufi, lepri e ranocchi …
V’eran, poi, folletti e gnomi,
elfi e fauni spensierati
e le driadi fatate,
completavano l’Incanto …

Mi credevo una fatina,
mentre un po’ero streghetta
nei pensieri della gente
che non mi voleva bene,
non gradiva nel mio canto
versi che non comprendeva,
quindi un poco mi temeva,
ma lasciava che abitassi
tutta sola in mezzo ai boschi.

Però sola, inver, non ero …
Trascorrevo le giornate
in festosa compagnia
degli amici degl’Incanti
e alla sera, giù dal cielo,
mi giungevano,cantando,
cherubini paffutelli
che danzavano con me
sotto agl’occhi delle stelle…


Tu vivevi in un capanno
solitario in cima ai monti
e scendevi tutti i giorni
pel sentiero in mezzo ai boschi
per raggiunger la casetta
dove lieta t’attendevo …
Il tuo flauto accompagnava
la tua magica discesa e,
raggiunta la radura,
posta in fronte a casa mia,
ti sedevi sopra un tronco,
mentre la tua melodia
s’espandeva per il bosco
richiamando le creature
che al tuo suono vellutato
rispondevano esultanti …

M’affacciavo alla finestra e, rapita,
t’ascoltavo con il capo tra le mani
e un sorriso sulle labbra.
Il mio cuor si sollevava
e volava intorno a te.
La Magia prendeva vita
e la Musica regnava,
già Sovrana incontrastata,
di quel mondo d’Amicizia …

S’inseguivan le Stagioni,
scivolava, vago, il tempo,
ma la gente criticava
l’amicizia dolce e buona
tra una fata,un poco strega,
e il suo magico folletto.
Non capiva quegli incontri,
quelle feste in mezzo al bosco
nel trionfo delle note
d’una musica fatata…

E così venni arrestata
ed a morte condannata.
Quindi, in mezzo alla radura,
mi legarono s’un rogo,
mentre il giudice malvagio
fomentava anime vuote…

Io, la Morte non temevo;
dalla Vita avevo avuto
tutto ciò che di più bello
l'esistenza sa donare.
Il tuo suono custodivo
nel mio cuore,ormai sconfitto,
ma speravo di riudire,
anche per un solo istante,
la tua cara melodia
e soffiarti dal supplizio
la mia piccola magia,
salutarti con lo sguardo
perso nell’anima tua …

Ed, alfine, tu arrivasti
fino al margine del bosco.
Le tue note in ciel vibrarono
e raggiunsero il mio cuore,
dove presero dimora,
forse per l’Eternità …

Chiusi gl’occhi al mio destino
mentre il corpo si spegneva
e il mio ultimo pensiero,
che dall’anima fuggiva,
fu pel magico folletto,
per l’amico che lasciavo,
e che pure in quel momento
di tormento e di dolore,
era giunto lì … per me …

***

Magica Perla
Sei nel mio cuore,
gioiello semplice,
pieno di Luce,
risplendi tutto dentro di me…

Ma Sei una Perla
e diverrai lacrima
e quella lacrima,
goccia di rugiada,
rimarrò sola a versare … per Te …

Fine

Trieste, 13 gennaio 2010
Marina ASSANTI


NOTA:come tutte le fiabe è frutto della fantasia, ma, forse,insegna che anche in un mondo fantastico, come purtroppo accade nella vita reale, ciò che non è compreso, spaventa, quindi, viene distrutto…

Scritta con il melodioso e malinconico accompagnamento musicale delle Sonate e delle Fantasie di G.P.Telemann per flauto e basso continuo, eseguite da Frans Bruggen

Dedicata ad ogni cuore aperto all’Amicizia
e alla Condivisione … ♥
C'era una volta...in un bosco incantato testo di maz
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