L'abbraccio nell'oblio

scritto da Paola7
Scritto 28 giorni fa • Pubblicato 27 giorni fa • Revisionato 26 giorni fa
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Autore del testo Paola7

Testo: L'abbraccio nell'oblio
di Paola7

Una stanza dai muri che sudano rosso,
il neon vibra come un cuore stanco,
un giradischi graffia... graffia... la stessa nota all'infinito,
la nota spezzata... di From Her to Eternity.

Due figure si cercano nel buio,
mani tese, passi lenti,
labbra che tremano prima di toccarsi,
occhi che sembrano specchi...
specchi d’acqua deformata.
Le mani cercano conforto, ma sfiorano spigoli invisibili,
e la stanza sembra respirare con loro,
come se fosse un organismo malato e affamato di sospiri.

L’amore scivola lento, come miele versato su vetro crepato,
il silenzio si fa più forte...
più forte del respiro.

Dal corridoio un telefono squilla senza voce,
un televisore acceso manda solo neve
e un rumore statico.

Tutto è virtuale, sospeso, incompleto.

Eppure, per un istante perfetto,
le mani si intrecciano,
le labbra si cercano con la memoria del calore reale,
un suono prolungato si ferma solo per loro 
ding… lucido… eterno…
cristallizza l’abbraccio in un frammento luminoso,
tremola insieme ad altri,
come se ognuno contenesse universi in perpetua collisione.

La stanza tace, il neon trema appena,
e tutto il resto resta fuori dalla porta,
fuori dal tempo, fuori dal mondo.

Buio totale. Silenzio assoluto.
Fine.

L'abbraccio nell'oblio testo di Paola7
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