Vergognatevi proteggete i mostri e perseguitate g

Cari signori che decidete delle vite altrui da dietro una scrivania,

avete mai visto un ragazzo di vent’anni in coma vegetativo perché il padre lo ha massacrato di botte per uno zero in matematica?  Avete mai sentito il rumore di un cranio che si spacca contro il muro mentre la madre urla “è per il tuo bene”?  Io sì, l’ho visto. L’ho pianto. E voi dove eravate?

Eravate impegnati a togliere i figli a una famiglia che fa l’orto, che insegna ai bambini a non calpestare le formiche, che posta video di bimbi che raccolgono i rifiuti in spiaggia e salvano ricci di mare.  Una famiglia che non ha mai alzato le mani, nemmeno su una mosca.  

Una famiglia che, secondo voi, è pericolosa perché non manda i figli a scuola statale e perché vive “in modo alternativo”.

Alternative a cosa?  

Alternative alle botte?  

Alternative ai padri che spaccano le costole ai figli ventenni?  

Alternative alle madri che chiudono i bambini in casa per giorni perché “hanno risposto male”?

Voi togliete i figli a chi li educa con le mani aperte e gli occhi pieni d’amore,  

e li lasciate in mano a chi usa le mani chiuse a pugno e gli occhi pieni di odio.

Voi fate perizie psichiatriche di 150 pagine su genitori che insegnano il rispetto per gli animali,  

e non muovete un dito quando un insegnante viene preso a calci e pugni da un minore che già ha tre denunce per rapina.

Voi inseguite chi inquina la terra con l’orto biologico e le galline felici,  

e chiudete gli occhi davanti a chi inquina l’anima dei propri figli con la violenza quotidiana.

Allora ditelo chiaramente:  

cosa volete davvero proteggere?

I bambini o la vostra idea di normalità malata?  

La vita o il protocollo?  

Il futuro o il vostro potere di entrare nelle case e portare via l’unica cosa che tiene in piedi una famiglia?

Togliete i figli a chi li massacra.  

Togliete i figli a chi li umilia.  

Togliete i figli a chi li trasforma in punching ball per scaricare le proprie frustrazioni.

Toglieteli SUBITO, senza se e senza ma.  

E lasciate in pace chi li cresce con le favole, con il pane fatto in casa, con il rispetto per ogni forma di vita.

Perché se questa è la vostra giustizia,  

allora avete sbagliato tutto.

E la rabbia che sentite oggi nei commenti non è odio.  

È dolore.  

È il dolore di chi vede il mondo al contrario e non può più stare zitto.

Basta.  

Smettetela di proteggere i mostri e perseguitare i diversi.  

O un giorno sarete voi a dover rispondere davanti a quei bambini che avete lasciato marcire nell’inferno,  

mentre portavate via quelli che vivevano in paradiso.

Grazie.  

E vergognatevi.