Dove tu sia non mi è dato sapere,
mentre infuria il tripudio eccitante
di boati e di vento, mentre ogni foglia
s’agita sospinta irrefrenabile.
Riparato alla meglio, sotto tettoia
traballante, nel bosco – Oh, bosco
che di pace, di quiete mai godrai –
Mi sorprendo, tra minute gocce
vaporizzate, ad evocare un’immagine,
come sogno o rassegnazione –
Sghignazzar come folle o martire,
inveendo alla sorte, al cielo, a me
stesso, decaduta parte del temporale.
E questo bieco girare, come di nube,
come di mare, della danza di Natura
inarrestabile, mi terrorizza, elettrizza
e poetare m’è naturale, quanto sognare,
quanto vivere, nonostante
tu non mi sia accanto più, adagiata
in altro antro – Se io fui bestia, artiglio
e non Uomo Poeta Amore.
La sensazione permane – Diviene emozione.
L’emozione, espandendosi, genera sentimento.
Il sentimento decade – In cruda reminiscenza.
Dove tu sia non mi è dato sapere... testo di Le Mat