Nebula d'autunno

scritto da Damned
Scritto 8 mesi fa • Pubblicato 8 mesi fa • Revisionato 6 mesi fa
0 0 0

Autore del testo

Immagine di Damned
Autore del testo Damned
Immagine di Damned
Il fascino soporifero e dispersivo dell'autunno. I pensieri che si intrecciano ai sensi. Nel caos che conduce all’estasi il soggetto. Allo scoprire un bosco vivo. Nel suo passeggiare, vi si abbandona. Contempla la natura, com'è essa stessa per sé.
- Nota dell'autore Damned

Testo: Nebula d'autunno
di Damned

Tra un respiro e l’altro, posate orme
Nel bosco, una moria di colori
Lasciatevi addietro le mille volte

Fosco e nebuloso al calar 
Del dì, un faggeto
Le foglie crepate da passi
che scricchiolano

Il sentiero, farsi strada nei giorni 
Da che parso mi fu, così lontano 
Non ne badai al correre dei rintocchi

Da giù al manto arboreo si
Fa, in brina, l’aria.
Sublime gemma di goccia
Sbrilluccica da sé 

Spire, in turbine. Allo spiro
Fruscio, di fronde
Su dagli spiragli, cinguettii 
Crepiti del vento.

L’occhio, perso senza che null’altro
Nell’ombra, di quest’ora troppo tarda
Colga la vista, mentre m’affanno 

Scorci inerbi, lignei, petrei
Coltre d’autunno.
Mira vegeta. Allo scorrere.
Ma, ne è il flusso.

D'un tratto, ove sia, semmai v'è stata 
Com’è mo, che dall’ora, natura aspra
In fascio, fa me, nel tempo che manca.

Nebula d'autunno testo di Damned
33