destinati a perderci

scritto da itram
Scritto 7 mesi fa • Pubblicato 7 mesi fa • Revisionato 7 mesi fa
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Testo: destinati a perderci
di itram

Mi fai paura. Mi fa paura anche solo pensarti, riuscire a ricordare così nitidamente ogni tuo dettaglio. Essere in grado di tracciare la mappa del tuo viso, di ricordare ogni curva, ogni piccola scorciatoia, ogni volta che devo rallentare, le tempistiche dei semafori. Essere in grado di farti conoscere a qualcuno che di te non sa nulla, riuscire a dirgli esattamente dove sono le tue lentiggini, tutte e 35, sparse sulle guance e sulla fronte, alcune invisibili a prima vista perché coperte dai tuoi occhiali blu, indossati per la prima volta quando avevi 8 anni e che da allora non hai mai tolto dopo esserti reso conto che non tutti vedevano il mondo sfocato come lo vedevi tu. Mi fa paura conoscere ogni sfumatura di te, ogni tua caratteristica. Mi fa paura aver scoperto il peggio e non solo essere riuscita ad accettarlo, ma a farmelo pure piacere. Ho paura che non riuscirò mai a stancarmi di te, delle serate passate insieme, a baciarci come se l’indomani non arrivasse mai, a scoprirci, a parlare a cuore aperto l’uno di fianco all’altra. Ho paura che non riuscirò mai a stancarmi di te perché ripenso col sorriso anche a quelle notti in cui non vedevamo l’ora che l’indomani arrivasse, in cui ci siamo urlati tutto lo schifo che avevamo dentro, tutti i grovigli accatastati da anni che alla fine siamo riusciti a sciogliere, tutte le volte in cui sulla bilancia pesavano di più i difetti. Ho paura di incontrarti per sbaglio per strada, di incrociare i tuoi occhi verdi e di non capirci più niente, di avvicinarmi e di far finta che il tempo non sia mai passato, che tutto sia rimasto a posto, esattamente com’era quando te ne sei andato via. Ho paura di stare ancora tra le braccia e di ritrovarmi a casa, di trovare di nuovo nei tuoi baci tutto ciò che mi è sempre mancato. Ho paura del tempo che passa, di vedere la clessidra che scorre, gli anni che passano e di rimanere sempre ferma su un passato che non può tornare. Mi fai paura perché so che sarei capace di pensare a te anche con un abito bianco addosso. Ho paura di non riuscire a dirti di no, di doverti appartenere con una forza che non posso controllare, come se una parte di me fosse inevitabilmente, visceralmente legata a te. E’ un’attrazione che mi annienta e che mi fa sentire impotente, incapace di sfuggire. Torno da te perché non c’è altro posto dove possa andare, come se tu fossi l’unico destino a cui sono legata.

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