Antidoto di sicuro effetto dell'Angelo custode

scritto da lorenzo tosco
Scritto 5 anni fa • Pubblicato 5 anni fa • Revisionato 5 anni fa
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Autore del testo lorenzo tosco

Testo: Antidoto di sicuro effetto dell'Angelo custode
di lorenzo tosco


Lo voglio confessare a tutti quanti
come un sogno d'amore rifiutato
non si è concluso solo con dei pianti
ma su un ponte dell'Arno mi ha portato.

Pensavo alla mia donna, una Beatrice,
bella, gentile senza alcun difetto,
soavità soltanto il cuor mi dice...
sua purezza non fa pensare... al letto!

Poiché l'amore mio le ho espresso indarno
e lei con gran dolcezza ha rifiutato,
ho deciso che col buttarmi in Arno
ogni tormento al cuore avrei levato.

Stavo per saltar giù dalla spalletta
del ponte, quello presso le Cascine,
quando qualcun mi tocca in tutta fretta
con mano delicata e molto fine.

Mi volto, vedo l'Angelo custode
che m'invita a non compiere quel gesto
dovuto alla passione che mi rode,
nel volto è assai severo e molto mesto.

Mi dice: “Giacché vuoi saltar di sotto
perché soavità di lei sol vedi,
or ti faccio vedere, o sempliciotto,
quello che tu non pensi e che non credi.”

E m'ha fatto apparir la sceneggiata
della donna soave e deliziosa,
sul water posta nella gran ponzata
che ogni volta precede... quella cosa.

E pur l'audio mi ha messo l'Angiolino,
e mi ha costretto tosto ad ascoltare
(non importava aver l'orecchio fino)
il suono intenso d'un ... rumoreggiare.

A quel punto mi son guardato attorno
e col Custode ho preso a camminare,
gli ho detto: “Angelo mio, con lei non torno...
neppur quando ha finito... di ponzare!
Antidoto di sicuro effetto dell'Angelo custode testo di lorenzo tosco
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