Contenuti per adulti
Questo testo contiene in toto o in parte contenuti per adulti ed è pertanto è riservato a lettori che accettano di leggerli.
Lo staff declina ogni responsabilità nei confronti di coloro che si potrebbero sentire offesi o la cui sensibilità potrebbe essere urtata.
Un giorno preso dallo sconforto, sprofondai nel letto,
rivolsi lo sguardo sul soffitto, rimasi fisso sul bianco
cercando l’impossibile, chiusi gli occhi e mi ritrovai
nel mio “Deserto di Accona”, alzai i piedi sulla parete
dove poggiava la spalliera del letto e mimando i movimenti
cominciai a camminare nella strada polverosa.
Sentivo nuovamente il rumore dei miei passi e lo sguardo
si perdeva nelle colline argillose e nelle biancane
in quel lembo di terra Toscana, dove amavo camminare
e dove la Francigena regalava emozione e sussulti.
E lì che cominciò il mio viaggio primordiale, fatto
di sofferenza e cuore, procedevo su quell’immenso
disegno della natura piegato dall’arcano lavoro
dei contadini, ogni passo sprofondava nella polvere
liberandomi dall’angoscia e dal tempo.
Si... quel tempo che mi aveva relegato tra le mura
di casa e dove l’unica via di uscita era la finestra
ad occidente con i suoi tramonti.