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Un Saluto Dalla Riva
Le mie labbra tremavano,
mentre si schiudevano
alla brezza che dal mare saliva,
in quel doloroso saluto
che tanto mi faceva soffrire.
Quegli ultimi istanti
avrei voluto, scolpirli nel cuore,
per non essere divisi
da quegli addii
che stringevano i cuori
in una terribile morsa.
I miei occhi, colmi
di lacrime represse,
volevo essere forti,
ma il cuore era trafitto
da un grande dolore.
Avrei voluto seguirlo,
restare tra le sue braccia,
ricevere i suoi baci
e non lasciarci mai più.
Salpare insieme
su quella grande nave,
solcare tutti i mari,
per non separarci mai più nella vita.
Nel mio cuore ardeva
un grande fuoco e i suoi occhi,
che mi guardavano
con quel brillio d’amore
che non avrei mai voluto
si staccasse dal mio volto.
Lui mi guardava
con una dolcezza infinita,
e sentivo il suo cuore palpitare
col desiderio ardente del suo amore.
Ma infine, dolente,
giunse l’ultimo istante,
al levar dell’ancora,
la nave si avviò lentamente
verso l’azzurro, del mare,
verso l’orizzonte lontano
che ci separava.
All’improvviso
vidi il suo viso svanire lontano,
mentre agitammo le mani
in un addio straziante.
La nave si allontanò sempre di più,
finché all’orizzonte,
non ne rimase che solo un punto,
e il sole si tuffava nel mare.
Io, sulla riva,
rimasi sola, con gli occhi spenti,
a tornare sui miei passi
ad aspettare,
solo sue notizie,
che nei lunghi mesi
ci avrebbero tenuti lontani.
BENEDETTA.