Contenuti per adulti
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Io lo so, che te ne andrai, come chi prima di te. Lo so che non rimarrai, soggetto a caducità, un’ombra di memoria resterà.
È abitudine, è consuetudine, non mi so più fidare, un'altra porta su un pensiero mi troverò a murare.
Cemento, tra me e l’idea che ci si possa sottrarre da un passaggio dopo il quale non possiamo ritornare.
Nel momento ti posso toccare, il profumo assaporare, ma la mia mente non lascio andare, lontana cerco di stare dal solito idealizzare.
Ti ritrovo lungo il viale, l’ombra della fine sento sul collo ansimare, non puoi scappare, consapevolezza così limpida e letale.
Ci possiamo raccontare di un sentimento che nel mondo delle idee permane, ma nell’iperuranio non possiamo andare, lambiti dalla delusione, ci dobbiamo accontentare.
Di un secondo ci possiamo innamorare, ma è follia pensare di poterlo conservare.
Il tempo leviatano non ci smette di ricordare, fine ed inizio si continuano a cercare.