Gravità

scritto da Experimenta
Scritto 9 anni fa • Pubblicato Un anno fa • Revisionato Un anno fa
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Autore del testo Experimenta

Testo: Gravità
di Experimenta

Due persone semplici, ancora non sapevano a cosa ambire. Erano sdraiati sul letto quando lui l'abbracciò e lei sotto la sua morsa si smaterializzò. Lo sguardo di lui si impietrì: non sapeva cosa fare. Le sue mani fredde come se non avessero mai toccato alcuna forma di vita. Improvvisamente sentì un impeto da sotto il letto, una forza che lo spinse in alto. Così iniziò a librarsi per la stanza, senza controllo e senza volontà sui suoi movimenti. Voleva gridare ma pensò che se qualcuno fosse accorso non avrebbe creduto mai a ciò che aveva davanti e avrebbe preso per pazzia la sua stessa visione. La finestra era aperta e la forza misteriosa sparò lui e il letto fuori nel vuoto. Le vertigini, scrupolose bussarono. Povero ragazzo, che fece di male? Niente, assolutamente niente: fu uno scherzo di lei:
"Dai sali quassù! È bellissimo!"
Euforica quella voce lo chiamò
"Che aspetti? Lasciati andare amor mio!"
Che voce fanciullina, non poté certo resistere: prese controllo del suo corpo e messosi in piedi prese il decollo, maestoso e trionfante come un supereroe quando lascia il campo di battaglia. La spinta però fu così forte che sorpassò la nuvola! Sarebbe caduto dall'altra parte se non si fosse aggrappato al margine, misteriosamente solido, della massa gassosa. 
Dopo essersi ripreso dalla scarica di adrenalina scrutò il bianco deserto finché non intravide la sua metà. Dopo un lungo abbraccio seguì un bacio celestiale, così puri quei due che il Sole in persona riservò loro un suo raggio. Sotto il magico proiettore, questi protagonisti d’un tratto si ritrovarono come nella sala d'un castello antico,  cominciarono a danzare. Intorno a loro un vortice di fresca brezza accompagnò il loro volteggiare. Chiusero gli occhi e si abbracciarono affettuosamente, come solo chi ha sofferto sa fare. Aperti gli occhi il castello sparì, lui rimase ipnotizzato ma lei lo riportò indietro con una dolce risata. 
I due si sedettero sul bordo della nuvola lasciando galleggiare i piedi nel cosmo. Cullati in quella zattera navigarono i continenti, e nel nome del loro amore si presero cura del giorno e della notte in eterno.

Experimenta 13/04/17

Gravità testo di Experimenta
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