Un piccolo petalo

Tutti vogliono un pezzo di qualcosa.
In un modo o nell'altro, lavorando o rubando, salvando o ammazzando, costruendo o distruggendo, cedendo amore o prostituendosi, sinceramente o nella menzogna. Tutti vogliono ottenere un piccolo pezzo di quel qualcosa; ingannati e sedotti dall'illusione che conti davvero qualcosa, quel qualcosa.
Svendono il tutto per un non nulla, anche chi aveva, per scelta, intelligenza, morale, carattere, o pazzia, desistito fino in ultimo, poi è caduto, e nel farlo è sceso così ancora più in basso, umiliandosi.
C'è chi lo fa perché crede che sia necessario;
c'è chi sa e non può farne a meno;
c'è chi non vorrebbe e ci passa sopra;
in molti ormai lo fanno di mestiere ricevendo buonissima paga in cambio;
c'è chi lo fa perché lo fanno tutti;
c'è chi, ignaro, lo fa e nemmeno se ne rende conto;
e c'è chi è convinto di non farlo così fermamente che nel sostenerlo a gran voce lo fa addirittura due volte.
Al mercato delle anime tutto è in vendita.
Si può comprare tutto ciò che si vuole, può capitare di riuscirci con pochi spicci fino addirittura a scovare costosissime rarità, ma chiunque voglia vendere sa che non ci sarebbe cosa che egli non possa fare valutare.
A questo punto allora c’è da chiedersi se si debba farlo per somme importanti, e fare gli snob, tirare la corda fino al punto che poi si spezza e lo si farà comunque, oppure se farlo per poco o addirittura svendersi ogni volta.
La soluzione risiede ovviamente nel riuscire a regalarsi, sempre e comunque.
Ma, come dicevo, credo anche che non possa essere che un'utopia, perché nessuno può riuscirvi senza sperare di ricevere anche un solo piccolo petalo in cambio,
un piccolo petalo tutto per sé,
un piccolo petalo da mostrare a qualcuno.