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Regina della notte, vieni a regnare
il Sole si ritira, tocca a te comandare
Ti ergi imponente, vigile, immortale
scruti la terra con sguardo astrale
Nessuna stella manca alla postazione
pattugliano l'alto in stretta formazione
Stendi sui tetti un chiarore lattescente
alle vette concedi un lume splendente
Ai mari detti rotta e direzione
alle città ridai margine e definizione
Tieni a bada il buio con saldo rigore
sei legge silente di quelle oscure ore
Nel tuo silenzio si cela un mistero
un soffio che sfiora l’eterno pensiero
Con l’alba alle porte
riconsegni lo scettro solare
cedi il comando, lasciandoti pian piano velare
Torni alla tua dimora, pronta a riposare
ed il Sole risale, pronto a governare
E il mondo stupito rimane a guardare
la Luna, che maestosa ci invita a sognare
