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“Al cuor non si comanda!” Chi di noi non ha mai sentito, almeno una volta nella vita, questa frase, che ha messo subito a tacere i nostri dubbi su relazioni amorose da noi giudicate quantomeno improbabili? Oggi però il cuore sembra diventato più remissivo, ed anzi bisognoso di controlli e verifiche sul suo stato di innamoramento con esami definiti “elettrocardiogrammi sotto sforzo da tentazione”. Lo stesso Cupido, che prima lanciava le frecce con sicurezza, oggi sembra non centrare sempre il bersaglio con deviazioni verso altri cuori.
Insomma, sembra che si sia passati da “Due cuori e una capanna” a “Due cuori e un’isola”. Proprio così, sembra infatti che solo nelle isole si possano effettuare questi test di sicurezza di amore reciproco. Questi consistono in prove durissime che, come nella più accreditata tradizione della vita dei Santi, inducono le coppie in gravi tentazioni e, solo se ne escono indenni, possono accertare la certezza del loro amore.
Questo “tagliando” in verità lo si potrebbe anche fare da uno psicologo, ma in questo caso, la riservatezza deontologica del professionista renderebbe nulla la prova, per la quale sono indispensabili due fattori fondamentali, la visibilità e la condivisione, da stabilire non solo con gli altri abitanti dell’isola dispensatori di tentazioni, ma anche con un elevatissimo numero di telespettatori appassionati, abitanti di intere nazioni, i cosiddetti “Ultrà dello schermo”.
Visto poi che, come si suol dire, il “Il letto in piazza … spiazza”, si è posto il problema di come rendere gli schermi televisivi più adeguati ad una partecipazione così collettiva ed è nato quello che i critici hanno definito “Schermo Forobasico-concettuale”, che è oggi non solo nelle case di molti teleutenti, ma anche in molte gallerie d’arte moderna in quanto ritenuto un’opera d’arte.
Volete sapere qual è la sua forma? Ma è ovvio… quella del buco di una serratura!