Contenuti per adulti
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Viaggiavo verso meridione, verso borea, scendevo verso Mileto, Rodi regina delle spezie, Cipro dalle coste dirupate come una fortezza
a fatica avevo un posto dove appoggiare la testa tra involti di pesce schegge di metalli grezzi
ero diretto in Egitto
su tavolette la conformazione di porti, la distanza in stadii, la direzione dei venti e delle correnti, annotavo.
Come dice Aristofane di Eracle viaggiatore, ho annotato le panetterie e i bordelli lungo la sosta dalla strada
ho sognato la via sacra, deserti erano l’Agora, il ginnasio e le Terme ma non vedevo salire né scendere i pellegrini al tempio di Artemide la gran cavea del teatro era una bocca sdentata,
era tutto immerso in un silenzio di sonno e di morte, le fontane non buttavano acqua la città era opera terminata e aspettava nuovi abitanti e stava in una luce di metallo
sono corso a casa e l'ho trovata deserta c'era solo mia madre che mi ha detto che tutti i miei se ne erano andati - sono diventati presenze benefiche –
allora mi sono svegliato e ho riconosciuto l'odore di casa della mia terra: Efeso.