Paura in città

scritto da Ambro
Scritto Un mese fa • Pubblicato Un mese fa • Revisionato Un mese fa
0 0 0

Autore del testo

Immagine di Ambro
Autore del testo Ambro
Immagine di Ambro
Ispirata da un post inviato a una cara amica S.T.
- Nota dell'autore Ambro

Testo: Paura in città
di Ambro

"Paura nella città"

Il sole sfiora la terra
e disegna sulle giovani fronti
petali aperti al futuro.

Le amiche sono vento chiaro,
il loro sorriso, suono di acqua cristallina, 
innocenza che non pesa.

Ma nel cielo immacolato
qualcosa s’incrina.
Una crepa invisibile
divora la luce.
Il silenzio si tende
lo spazio vibra.

Uno sguardo che non ha volto
trapassa la pelle,
scolpisce confini,
ruba il respiro.
Mappa i corpi 
come terre da conquistare,

Le anime violate
ridono, ancora più forte 
per ingannare l’ombra.

Ma l’ombra
non conosce misericordia.

Il cuore si fa tamburo di guerra.

Le mani tremano come foglie d’inverno.
La voce
un sottilissimo vetro, si spezza.

«Mamma, papà… ho paura.»

La fuga è spontanea 
In un rifugio nascosto
Il respiro attende
un nome di salvezza.

Negli occhi rimane impresso
il suo volto, il suo misero sguardo. 

Maledetto.

Perché la luce della loro libertà
deve piegarsi  alla tua oscurità 

Non hai forse 
una madre
una sorella
una figlia?

Guardale.
Potrebbe essere
il loro volto quello che trafiggi.

Maledetto tu,
e chi ti assomiglia.
Aimè, ironia del destino
solo voi malvaggi , schellerati 
potete mettere fine a questo strazio 

Poesia tratta da (D)io sa  di Salvatore Ambrosino.

Paura in città testo di Ambro
5