La stanchezza ti consuma dentro.
I tuoi occhi, sono vitrei.
Il tuo viso è piu scavato del solito, e chiunque ti guarda non fa che ricordarti altro di quanto peso tu abbia perso.
Il rosa candido che si posava sulle tue guance,
è salito leggermente e adesso tende al violaceo.
Porti il peso di aver vissuto troppo, essendo solo a metà del tuo cammino.
Ti sei caricata le spalle di amarezza, e hai perso per strada tutto cio che pensavi contasse meno.
Guarisci le ferite degli altri, e immagazzini le loro pene, senza che nessuno se le venga a riprendere.
Hai perso amici, amori, e molto altro ancora.
Hai messo le mani unite, e alzando lo sguardo li hai visti spiccare il volo con il tuo aiuto,
ma tu sei rimasta a terra.
I sapori e gli odori con la quale sei cresciuta non li ricordi piu,
provi scarse imitazioni che rimangono lontane.
Anche le voci, si dissolvono nella tua mente, ma per quanto ti sforzi di ricordare,
non ci sono piu.
Hai fatto spazio alle frasi sbagliate.
Hai accolto nella tua vita le persone piu distruttive chiedendo in pagamento amore.
Ma aimè, nessuno ti tese la mano quando eri a terra, e piovevano parole terrificanti addosso.
Raccolsi anche quelle, non lasciasti tracce dietro di te, cosi che nessuno potesse trovarti.
Decidesti di dividere la tua strada con un ragazzo,
egli ti lego una corda alla caviglia e ti chiese di volare come gli altri.
Eri cosi felice, ma quando capisti di non poter andare oltre, era troppo tardi,
tornasti a terra con gocce di pioggia sul viso, ma non trovasti piu la stessa persona.
Anche lui era cambiato.
La cattiveria del mondo ti ha sempre circondata, e chi doveva proteggerti da questa, non lo fece mai.
Continui a camminare con lui su questo sentiero, zoppicando, quasi sorretta da una dolce parola detta di rado,
che allieva un poco il tuo dolore.
Ma nessuno come te, vuole condividere i tuoi massi,
cosi quando piove vicino una finestra, sporchi di inchiostro fogli bianchi,
per gridare al mondo intero, cosa sei.
cosa vuoi.
Sperando che qualcuno li fuori, si senta come te.
Il Peso. testo di La sbadata
