Non era previsto

 NON ERA PREVISTO

Diventare madre non era previsto, ma…

Una mattina mi sono svegliata con la certezza che se non ci avessi provato me ne

sarei pentita. Sapevo di non avere una naturale predisposizione e i bambini neanche  mi piacevano particolarmente. Tuttavia qualcosa dentro mi diceva che avrei dovuto  provare cosa significasse essere chiamata “Mamma”.

Le cose impreviste in realtà sono state tante e da subito la situazione è stata più  complicata del previsto.
Durante le gravidanza stavo male non potevo né mangiare  né bere, piangevo spesso. Le persone intorno continuavano a ripetermi: “Dai non è  mica una malattia!”, senza capire quanto stessi male e quanto invece avrei voluto  vivere con gioia quei momenti. Da quel momento sono passati più di otto anni, in  cui ho cercato di stare a galla e di imparare.

Per molto tempo ho fatto fatica a riconoscermi nel mio percorso, il mio obiettivo era  sempre stato quello dell’indipendenza economica, poi eventualmente sarebbe  venuto il resto, credevo che la maternità avrebbe solo rallentato i miei programmi ,ma in realtà li ha accartocciati e gettati via. Ho trascorso anni a macerarmi in un  loop di pensieri che dicevano : “ Hai sbagliato tutto e sei pure una madre di merda  perché fai questi pensieri”. Non riuscivo a godermi mia figlia con la leggerezza che  avrei voluto. Ero felice del mio nuovo ruolo ma anche continuamente tormentata  dai miei pensieri di fallimento. Ma è stato proprio l’amore per i miei figli a salvarmi. Per loro mi sono spinta alla  ricerca di me stessa, per loro ho tirato fuori tutte le risorse che avevo, ho cercato i  nodi e ho provato a scioglierli, perché le mie delusioni, le mie ferite, i miei fantasmi  non diventassero i loro. Alla fine mi sono resa conto che no, non avevo perso. La  maternità mi ha liberata e mi ha insegnato a prendermi cura di me stessa. Continuo  ancora ad avere la sensazione di stare a galla, ma sono qui e sto facendo del mio  meglio e questo basta.