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Colazione in America
Sono complottista nell'animo. Invece di andare a leggere, come fa il nostro geniale amico Zodiac, i classici della letteratura mondiale, io vado a cercar complotti, adoro i complotti e guardate cosa ho trovato stavolta.
Chi ha all'incirca la mia età (57 anni) non può non conoscere i Supertramp, nel 79 fecero un album che spaccò letteralmente il mondo, Breakfast in America. Chi non ha mai ascoltato "The logical song", scagli la prima pietra. Quando uscì il disco avevo dodici anni ma ricordo che lo ascoltavo continuamente a 14, 15, 16 e anche a vent'anni.
La copertina dell'LP è troppo bella: i grattacieli di New York in formato stoviglie e la statua della libertà in formato cameriera visti dall'oblò di un aeroplano. Cosa hanno scoperto i complottisti? Sulle torri gemelle incombono due numeri, 11 e 9, un bicchiere pieno di succo d'arancia, l'ora della colazione. Il succo d'arancia sarebbe la palla di fuoco. Insomma, a farla breve, i Supertramp (gruppo sciolto nel 2015) sarebbero stati i componenti di una setta massonica che già nel lontano 79 progettavano l'inferno dell'11 settembre 2001 nell'ora esatta della colazione americana. Andate a guardare la copertina di "Breakfast in America", c'è tutto. Anche il disco è bellissimo: "Goodbye stranger it's been nice-hope your find your paradise..."
Quasi felici
Ho visto una famiglia
con figlie adolescenti
e un marmocchio
quasi felici scendere
da un macchinone
anonimo e grigiastro
Pensavo: siamo costole
del nulla quasi felici,
indistinti ci fermiamo
a sgranocchiare futili
sogni di cellophane
Cinciallegre protese
al vento, alla fuliggine
d'un giorno rappreso
che non tornerà.