La notte

scritto da Michele Michesi
Scritto 4 anni fa • Pubblicato 4 anni fa • Revisionato 4 anni fa
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Autore del testo Michele Michesi

Testo: La notte
di Michele Michesi

La notte
mi avvinghiava nelle sue spire,
ero immobilizzato!
La stretta era forte,
non respiravo!
In alto vi era un pertugio,
dal quale,
riuscivo a guardare oltre,
sembrava un occhio,
forse era l'occhio di dio!
Udivo in lontananza
il rumore dei temporali,
non mi disturbava,
anzi mi tranquillizzava.
Solo il silenzio
tra un tuono e l'altro
mi seccava.
Il silenzio fa più rumore,
ti entra dentro le orecchie
senza alcun permesso.
Poi ecco, le saette!
che illuminavano la notte.
Venivano verso di me,
senza toccarmi
riuscivano solo a sfiorarmi
perché?
Forse non era il momento giusto!
Al destino avevo già pagato il conto
confondendo il giorno con la notte.
Il prezzo del giorno era alto,
non si poteva pagare
con moneta sonante,
l'unica valuta accettabile
erano le emozioni,
non bastava qualche brivido
chiedeva tutto il pacchetto.
Ero arrivato in cima
sorrisi,
strette di mano vigorose,
carezze su visi angelici,
tutto ciò non era sufficiente.
Mancava la tristezza,
Mancava la felicità.
Non avevo raggiunto l'occhio di dio!
Venivo scaraventato nella notte,
sotto di me un prato,
un filo d'erba
si muoveva nei denti.
Mi rialzavo,
scrollando le spalle
camminavo diretto
verso il futuro,
non mi importava del giorno
io amo la notte
La notte testo di Michele Michesi
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