Contenuti per adulti
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Lo staff declina ogni responsabilità nei confronti di coloro che si potrebbero sentire offesi o la cui sensibilità potrebbe essere urtata.
Ha la forma di un cerchio, ma non si chiude,
un’orbita vuota che non si colma,
un pendolo fermo che oscilla nel vuoto,
tra il mai abbastanza e il troppo tardi.
È una ragnatela di pensieri spessi,
che intrappola il tempo, lo tende, lo strappa,
e tu lì, al centro, un nodo che pulsa,
un grumo d’attesa che non si scioglie.
L’angoscia è un sapere che non ha risposte,
un libro aperto su pagine bianche,
una voce che sussurra frammenti di verità,
per poi spezzarsi nel silenzio.
Ti spinge a correre senza mai muoverti,
ti chiama per nome, ma non è il tuo.
Ti lascia il respiro, ma senza ossigeno,
una contraddizione che si fa carne.
Non è solo paura, ma qualcosa di più:
una luce nera che illumina troppo,
che spalanca finestre su abissi immensi
e mostra la fragilità del tuo equilibrio.
L’angoscia è una crepa nella forma perfetta,
un vuoto che non chiede permesso.
È l’arte di essere vivi nel nulla,
un canto stonato che resta sospeso.
E mentre la porti, come un’ombra incisa,
scopri che forse non è nemica.
È la mano gelida che ti ricorda
che ogni certezza è solo un’invenzione.