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Tempo fa, quand’ero molto giovane, avevo paura di sbagliare nel fare qualunque cosa.
Avevo paura di apparire un essere stupido, goffo e brutto.
Quando camminavo inciampavo, quando mi muovevo ero rigido e quando parlavo non usciva la voce.
Avevo paura che il mondo non volesse accogliere un tipo come me e mi chiusi in un bozzolo per nascondermi.
Intanto crebbi e il bozzolo diventò piccolo. Avevo bisogno di respirare e uscii fuori. Provai a fare ancora quello che volevo fare prima e camminando inciampavo, muovendomi rimanevo rigido, parlando non usciva la voce.
Però desideravo con tutto il cuore poter fare quelle cose. Piansi moltissimo e nel riflesso delle lacrime che si raccolsero sotto di me trovai il coraggio di osservarmi. Smisi di piangere. Scoprii che avevo delle meravigliose ali per volare e, non so come, capii anche che la mia voce era fatta per cantare.
Oggi, che ho capito chi sono, non ho più paura di sbagliare.
