Ore 01:00

scritto da Andreskesh
Scritto 3 anni fa • Pubblicato 3 anni fa • Revisionato 2 anni fa
0 0 0

Autore del testo

Immagine di Andreskesh
Autore del testo Andreskesh
Immagine di Andreskesh
Coming soon.
- Nota dell'autore Andreskesh

Testo: Ore 01:00
di Andreskesh

Non posso definirmi una persona che stava fin troppo a pensare.
Ho sempre preso fin troppe scelte di petto, irrazionali, insensate agli occhi degli altri. Mi son trovato in troppe situazioni in cui tendevo la mano per cercar aiuto da altri per rialzarmi per poi finire a dover prender la mia stessa mano e tornar sui miei passi da solo. 
La verità è che non mi son mai piaciute le situazioni facili, banali, palesi, comode, agevoli, eccitanti.
Storcevo fin troppe volte il naso quando mi alzavo la mattina e, al posto del dente caduto la sera prima, trovavo la moneta sotto il cuscino. Non lo comprendevo.
Non capivo perché la vita ti pone nella situazioni di scegliere se andare a destra o a sinistra dal bivio quando la scelta era fin troppo ovvia: a sinistra il vuoto, il burrone, l'orrore, la paura, la vergogna, l'oscurità, il dolore; a destra il piacere carnale, il desiderio, la gioia, il sesso, l'astrattezza dell'amore passionale. Scegli sempre di andare a destra. E no, non tratto politica...tenete a freno l'erezione o l'orgasmo!
Quale gioia puoi provare se, anche solo per una volta nella vita, non cogli il rischio di andare di notte in bicicletta, con le tue cuffiette alle orecchie, senza le mani sul volante e sentirti libero mentre il vento scompiglia i tuoi capelli appena pettinati? Oppure quando il pallone, calciato male, finiva nella casa della vecchietta stronza, al di là di quella siepe. E tu ti arrampicavi per oltrepassarla e riprenderti quella dannata palla mentre la vecchietta seguitava a bestemmiarti contro, incazzata perché eri nella sua casa. Leopardi ci spese un'Infinità di anni per immaginarsi cosa ci fosse oltre quella siepe senza mai scavalcarla.
Le cose banali sfuggono dalla monotonia perché è "monos" che vuol dire «unico, solo»...una sola vita per persone uniche che non possono esser banali, ordinarie, insignificanti. Ripetitive. Scontate.
Monotone.
Mi stanco anche facilmente se tutto quello che trovo attorno non mi dovesse dare quel minimo brivido lungo la colonna vertebrale, che scorre nelle vene e arriva al collo come piccole mani da lunghe dita che ti stringono la giugulare lasciandoti, per scelta, quel piccolo attimo di respiro affannato, affannoso nell'immorale intento di un'incomprensibile posizione da Kamasutra. Posizioni sbagliate, dettate da scelte perverse.
Compirò sempre scelte che mi porteranno soddisfazione, senza rimorsi, con un'erezione in più. Cancello il passato, sicuramente non indelebile...se sapete dove guardare, troverete sicuro dove si nasconde: la sabbia nella clessidra è appena iniziata a scendere. 

Ore 01:00 testo di Andreskesh
38

Suggeriti da Andreskesh


Alcuni articoli dal suo scaffale
Vai allo scaffale di Andreskesh