Contenuti per adulti
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Il vento porta via le tue parole,
assenza che si fa carne e silenzio,
un letto vuoto dove il tempo si spegne,
e il ricordo è un coltello nella gola.
La morte è un fiume che non ha ritorno,
scorre tra le dita come sabbia fine,
i nomi dei perduti sono foglie secche,
che il vento disperde nell’oblio.
Il lutto è una casa senza porte,
dove le pareti sussurrano pianto,
ogni stanza un abisso di domande,
e le risposte sono muri di ghiaccio.
La malattia è un ladro nell’oscurità,
che ruba il respiro, il colore, la luce,
trasforma il corpo in una mappa di dolore,
dove ogni linea conduce alla notte.
L’abbandono è una cicatrice aperta,
che sanguina di promesse infrante,
le mani che tenevano ora sono polvere,
e il cuore è una pietra nel pozzo.
Il dolore è l’unica lingua rimasta,
parlata a gesti, in silenzi strappati,
è il peso del cielo sulle spalle,
è l’amore che non sa morire.