Serpente a sonagli

scritto da FioreDinverno
Scritto Un anno fa • Pubblicato Un anno fa • Revisionato Un anno fa
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Autore del testo FioreDinverno
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“Ho perduto il testimone della mia vita, da oggi vivrò con minor cura di me stesso.” Così disse Plinio il giovane, da cui rubo questa frase per esprimere il mio dolore. Gli amori grandi sono quelli che non accadono mai.
- Nota dell'autore FioreDinverno

Testo: Serpente a sonagli
di FioreDinverno

Le imponenti foglie estive,

al ronzio del crepuscolo,

parvero subito

serpenti a sonagli.

Da lì sù

la prospettiva

della mia esistenza

sembrava scrosciare

lenta

in un sibillino sibilare,

al petto,

il quale, velato e

nascosto in un anfratto

del mio più volontario ignorato sentire,

palpitava un ritmo di ormai antica

sillabata solitudine.

Qual sentor di morte.

L’impossibilitato amore,

affondava i canini affilati

tra le vene di quel ritmo ormai fioco,

che irrorava sangue dal sapore

stantio.

Veleno furon dunque gli occhi,

di quell’oltremare profondo,

che mancarono al cospetto

di una vita che aveva

nulla pretesa,

se non quella di cercar

il più veloce antidoto

all’eterna morte lenta

dell’ormai inanimato cuore.

Serpente a sonagli testo di FioreDinverno
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