Chimica notturna

scritto da Feles Tartarorum
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Autore del testo Feles Tartarorum

Testo: Chimica notturna
di Feles Tartarorum

Cicloni atipici
in bianco e nero,
rossore e aritmia
tra bancali fluidi
e rapporti legnosi.  

Rilego i margini
e rimargino la lesione.  

Mentre danzo senza ragione 
strappo il copione,
riscopro il valore
di un vissuto senza ossessione.  

Ossequiosi pianti
in caleidoscopici arcobaleni, 
tensioattivi spumanti 
e gelate limonate,
trapiantando ricordi
di lune passate
tra sciolte facce disperate. 

Dorato nettare,
mieloso vigore
sfidando l’ardore 
della guida senza timone.  

Gabbie d’anelli,
frequenze su ritornelli,
abbracci lontani
toccano volti incrinati,
luci rosse e luci al neon,
gas serra e cristalli amari
inseguendo immediati
impulsi nervosi incontrollati.  

Quasar caldi e gambe molli,
sorrisi stampati,
in serie, come occhiali,
da tracotanti luminari
attirati dagli annunci subliminali. 

 

 

 

Chimica notturna testo di Feles Tartarorum
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