Alzheimer o della foto sul comò

scritto da ClaudiaBruna
Scritto 3 anni fa • Pubblicato 3 anni fa • Revisionato 3 anni fa
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Autore del testo ClaudiaBruna

Testo: Alzheimer o della foto sul comò
di ClaudiaBruna

Ecco che arriva la signora calma e gentile, deve essere mattina. Ora aprirà le imposte al nuovo giorno, mi aiuterà ad alzarmi, mi porterà in bagno per lavarmi con cura poi mi aiuterà a vestirmi.
Ho qualche difficoltà a fare da solo e mi sento una larva d'uomo. Non vuole che io lo dica, "larva d'uomo". Cerca sempre di incoraggiarmi e di farmi sorridere. Ci vuole pazienza con me e lei ne ha tanta.
Ora andremo in cucina per fare colazione. Amo fare colazione!
Butto uno sguardo alla foto sul comò, ritrae un me stesso di qualche anno fa, tengo un braccio sulla spalla della donna con gli occhiali e davanti a noi c'è una bellissima torta con dei numeri sopra.
Eccoci in cucina, la donna con gli occhiali è seduta al tavolo. Di lei conosco solo il nome, sento dentro di me che è importante, che rappresenta qualcosa, ma non me lo ricordo. In realtà non rammento niente, nemmeno come sono giunto fin qui.
La donna con gli occhiali ha già finito, si alza con fatica dalla sedia, si aggrappa ad un aggeggio metallico, lo chiama girello. Si muove con difficoltà a piccoli passi stentati e si lamenta del molto dolore. A volte piange invocando la morte. Io mi sento impotente e mi dispiace per lei, che mi guarda con disprezzo perché odia il mondo intero ormai. Forse il mio è un male minore confronto al suo. Poi sparisce alla mia vista ed io dimentico di nuovo tutto, ma non la fotografia sul comò.
Alzheimer o della foto sul comò testo di ClaudiaBruna
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